domenica 19 dicembre 2010

Cattive notizie per Israele...anche la Bolivia riconosce lo Stato palestinese!!


La Bolivia ha appena riconosciuto lo Stato palestinese sulla base dei confini riconosciuti dall'ONU nel 1967, divenendo così il quarto Stato sudamericano a compiere tale passo dopo Brasile, Argentina e Uruguay; il presidente Evo Morales ha rilasciato personalmente la notizia durante una conferenza di capi di Stato tenutasi in Brasile.

Il leader di Fatah Mahmud Abbas si é detto felice della decisione di Morales e ha auspicato uno sviluppo delle relazioni bilaterali boliviano-palestinesi anche nel futuro più immediato, augurandosi inoltre che molti altri paesi dell'area andina e sudamericana ne seguano l'esempio.

La notizia certamente non andrà giù né a Tel Aviv né a Washington visto che proprio negli scorsi giorni la lobby sionista si era mobilitata per chiedere a Obama, tramite un memorandum 'preventivo' emesso dal Senato, di iniziare "subito" una campagna diplomatica per dissuadere altre nazioni dal riconoscere uno Stato palestinese e, eventualmente, di usare il potere di veto all'ONU per sventare ogni risoluzione in tal senso.

La decisione di Evo Morales, il primo presidente indio della Bolivia, eletto su una piattaforma di socializzazione e distribuzione degli utili derivanti dalle materie prime di cui la nazione é ricca, é stata probabilmente influenzata dal coinvolgimento israeliano nel tentativo di Colpo di Stato sventato nel 2009 dalle forze di sicurezza boliviane, che circondarono e distrussero nell'aprile di quell'anno un team di mercenari che, in un hotel di Santa Cruz, progettavano l'assassinio di Morales e del suo vice Garcia.

A capo della squadra di killer c'era Eduardo Rosza Flores, di ascendenze ebreo-ungheresi, che aveva militato con gli ustasha croati nella guerra civile jugoslava e, dopo un periodo passato in Israele, era stato 'avvistato' in Albania, Irak e altre "zone calde" del globo; la classica pedina legata all'estrema destra internazionale che al Mossad fa comodo muovere laddove ci sia da avanzare gli interessi di Israele alle spese delle popolazioni sfruttare e oppresse.

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