mercoledì 4 maggio 2011

Il terrorista Shaul Mofaz auspica che Israele riprenda la sua campagna di assassinii


Shaul Mofaz, che ha ricoperto l'incarico di Ministro della Guerra, macchiandosi di numeosi crimini contro le organizzazioni di Resistenza palestinese e contro la popolazione civile di Gaza e Cisgiordania, pensa di avere la soluzione giusta per "punire" i Palestinesi che hanno ritrovato l'unità politica e la concliazione nazionale con la firma del protocollo d'intesa siglato ieri al Cairo: riprendere la campagna di omicidi contro i leader della Resistenza.

Tale suggerimento bene evidenzia la criminale mentalità sionista, incapace di accettare le scelte democratiche del popolo palestinese, come ampiamente dimostrato dal 2006 in avanti, quando Hamas vinse regolarmente e democraticamente le elezioni legislative monitorate dall'ONU e dall'Unione Europea. Israele nel corso degli anni si é reso responsabile di sanguinosi omicidi che hanno mietuto dozzine se non centinaia di vittime soprattutto tra passanti civili, coinvolti nelle esplosioni di razzi e missili lanciati da aerei, elicotteri o droni senza pilota, oppure nelle deflagrazioni di congegni esplosivi collocati dai terroristi dello Shin Bet o da collaborazionisti prezzolati.

Mofaz e i suoi compagni del partito 'Kadima' (fondato dal criminale di guerra Ariel Sharon, attualmente in coma irreversibile) hanno cercato di collegare il loro deprecabile e ripugnante invito all'assassinio con la pretesa 'uccisione di Bin Laden' annunciata con grande fanfara dall'Amministrazione Obama, apparentemente senza riflettere sulla natura eminentemente vuota, priva di alcuna prova a sostegno e puramente propagandistica di questa "notizia".

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