venerdì 20 maggio 2011

L'Autorità Nazionale Palestinese distrugge merce di contrabbando prodotta dagli insediamenti ebraici illegali


Con una operazione anti-contrabbando di autodifesa economica forze del Ministero dell'Economia Nazionale di Ramallah hanno sequestrato e distrutto ingenti quantità di beni e prodotti provenienti dagli insediamenti ebraici illegali che alcuni individui senza scrupoli avevano intenzione di contrabbandare verso mercati e cittadine palestinesi.

I prodotti, per la maggior parte sequestrati nei governatorati settentrionali della West Bank, comprendevano prodotti alimentari, alluminio e petrolchimici prodotti dai coloni ebrei impiantati abusivamente in Cisgiordania dal Regime dell'Apartheid nel suo tentativo di imporre "fatti sul terreno" con la metastasi delle colonie illegali che sfruttano le risorse naturali palestinesi: i coloni, cercando di smerciare ai Palestinesi i prodotti frutto dei loro latrocini, tentano in definitiva di derubarli due volte, la prima con la produzione del bene, la seconda con la sua vendita.

La quantità di prodotti distrutti non é stata calcolata precisamente, ma il loro valore sul mercato si aggirava attorno ai 150mila dollari americani (poco meno di 106mila Euro). Il Ministero dell'Economia cisgiordano ha dichiarato che le sue squadre di protezione del consumatore sono costantemente in guardia contro l'entrata in commercio di simile contrabbando e che nuovi ingenti sequestri avranno presto luogo.


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