martedì 10 maggio 2011

Shaul Mofaz in pieno delirio vorrebbe assassinare Khaled Mishaal


In una dichiarazione che suonerebbe enorme e incredibile se non fosse piovuta dalla bocca di un fanatico sionista criminale di guerra, Shaul Mofaz, che già si era reso famigerato nelle scorse settimane per avere incitato il Regime dell'Apartheid a riprendere la sua serie di omicidi indiscriminati (che hanno causato dozzine di vittime fra i coraggiosi leader e militanti della Resistenza palestinese e molte centinaia fra la popolazione civile coinvolta negli attacchi terroristi di Tel Aviv), avrebbe minacciato in maniera simile Khaled Mishaal, il leader supremo di Hamas.

Parlando a 'Radio Israel' Mofaz avrebbe tracciato un rozzo parallelo tra il preteso assassinio di Bin Laden (che, per coloro disposti a bersi le panzane del Pentagono sarebbe avvenuto pochi giorni fa in Pachistan) e la progettata uccisione di Mishaal: naturalmente che uno fosse un burattino armato e addestrato dalla CIA e che il secondo sia il capo del movimento politico maggioritario in Palestina e depositario della volontà popolare espressa dalle libere elezioni del 2006 poco importa, tanto a far credere che "Hamas é come Al-Qaeda" ci pensa l'hasbara filoisraeliana dei vari giornalisti-letamaio, rappresentati in Italia da gente come Mentana e Furio Colombo.

Durante il suo sproloquio a Radio Israel Mofaz avrebbe affermato: "Conosco Hamas molto bene" (ci permettiamo di dubitarne), "E io credo che sia uno dei movimenti più pericolosi che Israele abbia mai affrontato" (forse qui ha ragione, perché non é ricattabile, ammaestrabile, corruttibile, come invece si é rivelata essere per gli ultimi quattro anni la fazione Fatah), "e le nostre esperienze con Hamas sono lunghe e dolorose perché ha condotto molte operazioni contro di noi" (ma non dovrebbe preoccuparsi del passato, piuttosto del futuro!); infine avrebbe terminato minacciando Hamas di "accettare le condizioni del quartetto di mediazione o affrontare i nostri tentativi di assassinio".
Bisogna ricordare che Mofaz vive in un paese in cui i concessionari di macchine si fanno pubblicità incitando i clienti a investire giovani Palestinesi; questo mette in prospettiva il suo delirio...
Evidentemente Mofaz non ha capito che Hamas non é il tipo di organizzazione da impensierirsi per le minacce radiofoniche di un delinquentello sionista, ma avrà il tempo di impararlo con comodo nel prossimo futuro.

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