sabato 20 agosto 2011

Protesta al Cairo per l'uccisione di tre egiziani da parte di Israele: "Fuori l'ambasciatore sionista!"


Centinaia e centinaia di dimostranti si sono riuniti davanti all'ambasciata israeliana del Cairo (vetusto e secondo noi temporaneo "lascito" dell'era di sottomissione egiziana a Usa e Stato ebraico), per protestare l'uccisione di tre guardie di confine egiziane, dilaniate da un razzo anticarro lanciatogli contro da un elicottero da guerra "Apache", regalo di Zio Sam al regime di Tel Aviv.

L'incidente é tutt'altro che "scivolato" sull'opinione pubblica egiziana, che a prescindere dalle divisioni politiche é saldamente a favore di una decisa 'sterzata' nella politica estera egiziana, che finora la Giunta di transizione guidata dal Maresciallo Tantawi é stata troppo timida e troppo graduale nell'implementare.

I dimostranti hanno bruciato vessilli israeliani e agitato quelli egiziani ma anche palestinesi, a testimonianza della profonda solidarietà del popolo di Piazza Tahrir con gli abitanti del ghetto di Gaza, strangolato e bombardato a mano salva dal regime ebraico. Il Capo di Stato maggiore delle forze di terra, Generale Sami Anan, ha lasciato la capitale alla volta di Rafah, dove condurrà un'inchiesta ufficiale sulla morte delle guardie di confine.
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