giovedì 18 agosto 2011

Nasrallah denuncia le trame israeliane e americane: "Vogliono riportare il caos della guerra civile!"

Il Segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha dichiarato in un discorso tenuto ieri che Washington e Tel Aviv, scornate nei loro obiettivi di manipolazione e controllo della politicia libanese per scopi imperialistici, stanno preparandosi a soffiare sul fuoco delle rivalità settarie, etniche e religiose in un disperato tentativo di far divampare nuovamente le fiamme della guerra civile, che hanno avvolto il Libano per oltre 15 anni tra il 1975 e il 1991.

Il leader del movimento religioso sciita ha denunciato le manovre del tribunale speciale per il Libano che si ostina a perseguire una pista d'indagine totalmente strumentale e screditata cercando di coinvolgere Hezbollah nell'assassinio dell'ex premier Rafik Hariri, ignorando volutamente tutti gli indizi che portano a una matrica sionista dell'attentato. Prima di fissare le sue attenzioni su Hezbollah il tribunale aveva accusato la Siria, venendo pubblicamente smentito e dovendo cambiare 'bersaglio'.

Nasrallah ha messo in guardia le forze politiche di minoranza, capeggiate da Saad Hariri, dal farsi pedine di quanti vogliono riportare il Libano alle tragedie del passato, avvertendo, inoltre, che pù diventa evidente la subservienza del 'Movimento del Futuro' e delle altre forze dell' 'Alleanza del 14 marzo' ai diktat di potenze straniere, tanto più declina il loro seguito tra la popolazione libanese che, a prescindere dagli steccati di setta o di credo politico, per la stragrande maggioranza vuole vivere in un paese autonomo e indipendente e non certo in un "feudo" americano o israeliano.
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