venerdì 9 settembre 2011

Israele rompe ancora la tregua e uccide un militante delle Brigate Al-Quds: la Jihad Islamica giura vendetta!


Continua l'escalation delle aggressioni sioniste contro la Striscia di Gaza assediata; a variare la triste litania delle vittime causate dagli aerei, dagli elicotteri e dai droni-killer di Israele c'é solo il dettaglio che, questa volta, la vittima caduta sotto il codardo bombardamento 'Made in Tel Aviv' non era un civile inerme, come la maggior parte dei trenta Palestinesi massacrati lo scorso agosto, ma bensì un militante della Jihad Islamica, parte delle Brigate Al-Quds.

Ramah Fayiz al-Hosni, di 28 anni, residente del Campo Profughi di As-Shaty, era al volante della propria auto quando il veicolo é esploso centrato da un missile israeliano, le fonti mediche palestinesi hanno riportato che dai rottami del mezzo é stata estratta una spoglia gravemente mutilata che é quindi stata trasportata all'ospedale di Al-Aqsa. Il portavoce delle Brigate Al-Quds, Abu Ahmed ha dichiarato che l'assassinio di Al-Hosni é una chiara violazione della tregua mantenuta fin qui dalle fazioni palestinesi e che, insieme alle altre forze della Resistenza, il Movimento per la Jihad Islamica in Palestina sta valutando le risposte e le iniziative adeguate.

La morte del giovane militante é avvenuta a Deir el-Balah, nel segmento centrale della Striscia di Gaza; sembra che, alcune ore dopo il fatto, almeno un proiettile-razzo sia stato lanciato contro installazioni sioniste nel Negev occupato.
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