martedì 11 ottobre 2011

Il Ministero dell'Interno di Gaza rilascia 70 detenuti in onore dei volontari di 'Miles of Smiles'

Settanta prigionieri delle carceri di Gaza che hanno scontato almeno i due terzi della loro perna e che sono bene avviati sul loro percorso di riabilitazione e recupero alla vita sociale sono stati rilasciati in onore dei volontari del convoglio di solidarietà "Miles of Smiles", in procinto di lasciare il ghetto palestinese assediato per ritornare con nuovi aiuti umanitari poco prima della fesitività dell'Eid al-Adha.

Il portavoce della polizia, Maggiore Ayman al-Batniji (foto sopra) ha lodato i volontari di 'Miles of Smiles' per il loro impegno ad alleviare la costante crisi umanitaria che attanaglia l'enclave costiera in conseguenza dell'assedio sionista e ha dedicato loro il rilascio dei prigionieri. Il Dr. Isam Yousuf, capo della delegazione internazionale che ha consegnato gli aiuti, rivolgendosi ai prigionieri appena liberati ha augurato: "Spero che nessuno di voi debba mai tornare in questo luogo (il carcere)".

Yousuf ha quindi visitato la struttura penitenziaria, verificandone l'aderenza a tutti gli standard umanitari e lodando la cura e l'impegno nell'organizzazione dei percorsi di recupero e rieducazione, volti a garantire il reinserimento sociale del reo una volta scontata la propria condanna. Ziad Abu Khalifa, capo della delegazione giordana che era a sua volta presente ha dichiarato che, essendo di professione avvocato, ha ben presente i problemi connessi al reinserimento sociale degli ex-detenuti e che uno dei motivi per cui il regime di occupazione sionista é così ansioso di detenere a lungo i prigionieri palestinesi, anche per offese minori o senza nessun motivo preciso (tramite l'istituto della cosiddetta 'carcerazione amministrativa') sta proprio nella speranza che la detenzione 'guasti' il loro carattere e li trasformi in delinquenti comuni, distraendoli dalla dedizione alla causa della liberazione palestinese.
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