Il portavoce della polizia, Maggiore Ayman al-Batniji (foto sopra) ha lodato i volontari di 'Miles of Smiles' per il loro impegno ad alleviare la costante crisi umanitaria che attanaglia l'enclave costiera in conseguenza dell'assedio sionista e ha dedicato loro il rilascio dei prigionieri. Il Dr. Isam Yousuf, capo della delegazione internazionale che ha consegnato gli aiuti, rivolgendosi ai prigionieri appena liberati ha augurato: "Spero che nessuno di voi debba mai tornare in questo luogo (il carcere)".
Yousuf ha quindi visitato la struttura penitenziaria, verificandone l'aderenza a tutti gli standard umanitari e lodando la cura e l'impegno nell'organizzazione dei percorsi di recupero e rieducazione, volti a garantire il reinserimento sociale del reo una volta scontata la propria condanna. Ziad Abu Khalifa, capo della delegazione giordana che era a sua volta presente ha dichiarato che, essendo di professione avvocato, ha ben presente i problemi connessi al reinserimento sociale degli ex-detenuti e che uno dei motivi per cui il regime di occupazione sionista é così ansioso di detenere a lungo i prigionieri palestinesi, anche per offese minori o senza nessun motivo preciso (tramite l'istituto della cosiddetta 'carcerazione amministrativa') sta proprio nella speranza che la detenzione 'guasti' il loro carattere e li trasformi in delinquenti comuni, distraendoli dalla dedizione alla causa della liberazione palestinese.
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