Falliti i "colpi di mano" diplomatici all'ONU e alla Lega Araba, incassata la solidarietà (verbale e sostanziale) di Russia, Cina, Brasile, Iran, Irak e Libano la Siria é riuscita, grazie agli sforzi e ai sacrifici dell'Esercito e delle Forze di sicurezza, grazie alla fedeltà, alla disciplina del popolo, ad affrontare e debellare quasi totalmente le aggressioni terroriste dei tagliagole finanziati da Usa, Israele ed Arabia Saudita ed aiutati anche da alcuni ambienti e settori del Governo e delle Forze armate turche. Nemmeno i ciechi e crudeli attacchi con autobombe che hanno colpito Damasco sono riusciti a far vacillare l'intesa e la determinazione che uniscono il Governo del Presidente Assad con la gente comune.
Negoziato con la Lega Araba un accordo per l'invio di osservatori più equanime e sensato della "resa incondizionata" che Sauditi, Qatariani e altri corrotti monarchi del petrolio avrebbero voluto imporre a Damasco poco più di un mese fa gli inviati (circa una cinquantina) hanno raggiunto il paese da ormai un paio di giorni e, fin dal momento del loro arrivo, non hanno risparmiato lodi e apprezzamento per l'operato di Assad e del suo Esecutivo, che non solo ha lasciato loro la più grande libertà di movimento, ma ha anche fatto coincidere col loro arrivo la liberazione di alcune dozzine di prigionieri che, fermati durante i torbidi causati da provocatori e terroristi, sono risultati completamente estranei ai fatti.
Visitata nella giornata di ieri la città di Homs, che la fanfara propagandistica dell'imperialismo asservita a Washington e Tel Aviv voleva teatro di "rivolte popolari" e di "sanguinarie repressioni" la delegazione guidata dal Generale sudanese Mohamed Ahmed Moustafa al-Dabi ha dichiarato, per bocca di quest'ultimo: "La situazione a Homs é del tutto rassicurante, ovviamente, abbiamo visto alcuni luoghi in cui le condizioni erano meno che ideali ma di certo non abbiamo verificato nulla di spaventoso, nulla che corrispondesse alle cronache di scontri, di stragi che sentivamo prima del nostro arrivo in Siria".
Chissà come si staranno dolendo, di questo pacato e tranquillizzante comunicato, i caporioni dell'Hasbara antisiriana nei media italiani: i Mineo, i Mentana, i Colombo, i De Benedetti-sionisti perfetti, che per settimane, anzi, per INTERI MESI hanno gonfiato la testa dei loro lettori/ascoltatori con storie di tregenda a proposito della 'rivolta popolare' e delle 'stragi di Assad', cercando di istigare l'opinione pubblica italiana contro il Governo siriano e contro l'Asse della Resistenza.
Per fortuna, come spesso accade, la verità infine trionfa!
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