lunedì 30 aprile 2012

Tre mercenari stranieri catturati dai Sudanesi nella regione di Heglig: collaboravano con il regime di Salva Kiir!

Il Governo sudanese ha confermato di avere bloccato tre mercenari stranieri (un Inglese, un Norvegese e un Sudafricano) che stavano conducendo ispezioni e rilevamenti nei luoghi degli scontri armati che nei giorni passati hanno visto le truppe di Khartoum trionfare sugli invasori provenienti da Sud e ricacciare l'Esercito di Juba e le milizie da esso sostenute e finanziate oltre i confini internazionali da esso violati con l'occupazione del centro petrolifero di Heglig e della provincia circostante, nella regione del Sud Kordofan.

In particolare i tre avevano raccolto una buona scorta di "bossoli, rottami e altri reperti" evidentemente con l'intenzione di fare rapporto ai loro datori di lavoro Sud-Sudanesi sul tipo di armi ed equipaggiamenti usati dall'Esercito del Nord per sloggiare le loro forze dalla provincia invasa. I tre sono stati immediatamente trasferiti in una località segreta vicino alla capitale dove stanno venendo sottoposti a ulteriori accertamenti e interrogatori. 

In risposta a questo sviluppo, che conferma in maniera lampante ed evidente come il Sud-Sudan sia spalleggiato da potenze straniere nei suoi tentativi di provocazione armata contro il Governo del Nord, il Presidente Omar Bashir ha emanato uno Stato d'Emergenza che sospende temporaneamente la Costituzione e garantisce poteri speciali a lui e al suo Gabinetto per fronteggiare la minaccia esterna. Lo Stato d'Emergenza é però limitato al Sud Kordofan, al Nilo Bianco e alla regione di Sennar.
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