Le forze armate del Sud-Sudan e le milizie sostenute dal regime di Salva Kiir, dittatore di Juba, sono state totalmente cacciate dalla regione di Heglig, che avevano proditoriamente occupato 13 giorni fa, il 10 aprile, asserendo che il Sudan stava usando la zona come base da cui attaccare la provincia meridionale di Unity. In realtà questo era un mero pretesto per togliere al governo di Khartoum una delle ultime zone petrolifere lasciatele dall'iniqua spartizione del paese imposta dagli Usa e da Israele come parte del loro piano per creare uno Stato-fantoccio in Africa dal quale colpire i paesi arabi e musulmani del Nord, come appunto Sudan ed Egitto.
Nafie Ali, Assistente del Presidente Omar Bashir, ha rivelato che, nell'ultima fase degli scontri esponenti del Sud-Sudan hanno "letteralmente implorato" l'Unione Africana e l'ONU affinché convincessero Khartoum a interrompere le operazioni militari nella zona di Heglig, per porre fine alle loro gravissime perdite.
Il Presidente sudanese Omar Bashir, il Ministro della Difesa Abdul-Rahim Mohammed Hussein e il Vicesegretario del Partito Nazionale del Congresso festeggiano la vittoria contro il Sud. |
La Tv di Stato sudanese ha mostrato come, prima di ritirarsi, soldati e miliziani di Salva Kiir abbiano cercato di infliggere danni alle strutture petrolifere della zona, dando sfogo alla loro frustrazione con meschini atti di devastazione e sabotaggio.
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