lunedì 23 aprile 2012

La Provincia di Heglig ormai totalmente libera da qualunque presenza militare sud-sudanese! Devastazioni inflitte alle strutture petrolifere dagli invasori in ritirata!


Le forze armate del Sud-Sudan e le milizie sostenute dal regime di Salva Kiir, dittatore di Juba, sono state totalmente cacciate dalla regione di Heglig, che avevano proditoriamente occupato 13 giorni fa, il 10 aprile, asserendo che il Sudan stava usando la zona come base da cui attaccare la provincia meridionale di Unity. In realtà questo era un mero pretesto per togliere al governo di Khartoum una delle ultime zone petrolifere lasciatele dall'iniqua spartizione del paese imposta dagli Usa e da Israele come parte del loro piano per creare uno Stato-fantoccio in Africa dal quale colpire i paesi arabi e musulmani del Nord, come appunto Sudan ed Egitto.

Mostrando di persistere nella menzogna già propalata dal Ministro meridionale dell'Informazione Barnaba Mariam Benjamin, il portavoce militare del regime di Juba, Philip Aguer, ha preteso, parlando con esponenti dell'AFP che il ritiro precipitoso delle truppe da Heglig sia frutto di una decisione di Juba e non della schiacciante sconfitta inflitta loro sul campo di battaglia dalle forze mobilitate da Khartoum, ormai in pieno controllo della provincia e del suo capoluogo, come mostrano filmati diffusi dall'Esercito del Nord nel corso del week-end.

Nafie Ali, Assistente del Presidente Omar Bashir, ha rivelato che, nell'ultima fase degli scontri esponenti del Sud-Sudan hanno "letteralmente implorato" l'Unione Africana e l'ONU affinché convincessero Khartoum a interrompere le operazioni militari nella zona di Heglig, per porre fine alle loro gravissime perdite.
Il Presidente sudanese Omar Bashir, il Ministro della Difesa Abdul-Rahim Mohammed Hussein e il Vicesegretario del Partito Nazionale del Congresso festeggiano la vittoria contro il Sud.
Il Primo Vicepresidente sudanese Ali Osman Taha (foto sotto) ha dichiarato che per ora "non vi sono programmi" di tornare al tavolo dei negoziati con Juba, questa recente esperienza avendo dimostrato l'inanità dei precedenti tentativi negoziali e come il regime di Salva Kiir possa venire ricondotto alla ragione solo da un'adeguata applicazione di forza militare.

La Tv di Stato sudanese ha mostrato come, prima di ritirarsi, soldati e miliziani di Salva Kiir abbiano cercato di infliggere danni alle strutture petrolifere della zona, dando sfogo alla loro frustrazione con meschini atti di devastazione e sabotaggio.
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