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sabato 23 giugno 2012
Il CNT libico: "Forse identificata la salma di Imam Mousa Sadr, il fondatore di Amal rapito da Gheddafi!"
Il leader del Consiglio Nazionale di Transizione attualmente al potere in Libia, Mustafa Abdul Jalil avrebbe comunicato alle autorità libanesi di avere 'definitivamente concluso' le indagini riguardanti il fato di Imam Mousa Sadr, influente figura religiosa e politica dello sciismo libanese di cui si persero le tracce 34 anni fa subito dopo il suo arrivo in Libia a seguito di un invito dell'allora 'uomo forte' di Tripoli, il Colonnello Muammar Gheddafi. Secondo quanto pubblicato in merito dal quotidiano "Al-Liwa" Jalil avrebbe menzionato 'prove decisive' che dimostrerebbero come il terzetto di persone che apparentemente si imbarcarono su un volo diretto in Europa registrandosi come Sadr e i suoi due accompagnatori (Mohammad Yacoub e Abbas Badreddin) fossero in realtà uomini di Gheddafi mascherati, inviati fuori dal paese per far credere che i tre libanesi fossero scomparsi dopo aver lasciato la Libia apparentemente liberi e illesi.
La giunta libica tuttavia non ha voluto commentare in alcun modo le affermazioni della stampa secondo cui Sadr sarebbe rimasto incarcerato in Libia almeno vent'anni fino al 1998, anno in cui sarebbe morto in seguito all'età avanzata e alle dure condizioni di detenzione. Si sa che uomini del CNT avrebbero individuato una fossa comune contenente le spoglie di oppositori e vittime del regime di Gheddafi, e che vi sia una certa sicurezza che uno dei corpi ivi rinvenuti sia quello del fondatore del movimento 'Amal' ma di questo non potrà esservi sicura conferma prima che vengano resi pubblici i risultati dei test del DNA che sarebbero già stati richiesti dal Governo libanese e in corso di completamento proprio in queste ore.
Bisogna tenere conto del fatto, che, nonostante tutto, la convinzione che l'Imam Sadr fosse ancora vivo e tenuto prigioniero in Libia, era parecchio diffusa in vari settori dell'opinione pubblica libanese. La conferma della sua morte avrebbe pesanti ripercussioni non soltanto su Amal e sugli sciiti, ma su tutta la società del 'Paese dei Cedri'.
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