sabato 16 giugno 2012

In Egitto si aprono le urne tra rabbia popolare e timori di brogli: adesso tutti sostengono Mursi contro la restaurazione di Shafiq!

L'Egitto é al culmine della tensione nel week-end in cui si aprono i seggi per la due-giorni elettorale che vedrà il leader del Partito di Libertà e Giustizia Mohammed Mursi contendere all'Ex-premier di Mubarak Ahmed Shafiq la poltrona di Presidente nella prima elezione democratica per la massima carica egiziana. Gli animi della popolazione sono infiammati dalla sentenza della Corte Suprema che ha sciolto il Parlamento e respinto la legge di esclusione elettorale che avrebbe messo fuori gioco Shafiq dal ballottaggio ma, forse, l'iniziativa dei giudici pilotati dal Maresciallo Tantawi e dai suoi colleghi é stata prematura e mal calcolata visto che adesso, in sua conseguenza, anche fasce di elettorato che prima non sostenevano Mursi o l'Ikhwan si sarebbero decisi a votarlo per sbarrare la strada alla restaurazione del vecchio regime di cui Shafiq é l'incarnazione e il principale volto pubblico. Certi rappresentanti della Fratellanza Musulmana sono arrivati persino a "congratularsi" ironicamente con Tantawi e lo SCAF per aver 'consegnato' loro nuovi sostenitori. Mursi ad ogni modo era già dato ampiamente favorito nella disfida contro Shafiq, come avevano annunciato anche i voti degli egiziani all'estero, tra cui il candidato dell'FJP ha fatto registrare preferenze all'80 per cento contro il rivale. Intanto nella giornata di ieri dopo la fine delle preghiere nelle moschee si sono registrate imponenti manifestazioni al Cairo ma anche ad Alessandria, durante le quali migliaia di persone hanno gridato la loro opposzione a ogni tentativo di 'ritorno al passato' agitando scarpe e bruciando effigi del candidato presidenziale e dei leader dello SCAF. Intervistato dall'emittente iraniana PressTV, Waleed Haddad, portavoce dell'FJP ha espresso la sua convinzione che il popolo egiziano, di fronte ai maldestri tentativi dei militari di deviare a loro favore il corso degli eventi e di contenere e snaturare la libera espressione della volontà popolare reagirà dando ancora più forza e sostegno a quei rappresentanti, a quei partiti, a quei candidati che promettono un completo cambio di rotta rispetto al passato, finendo per premiare ulteriormente l'Ikwhan e la sua espressione politica, appunto, il Partito di Libertà e Giustizia.
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