martedì 28 maggio 2013
Ennesimo crimine sionista contro Gaza! Biossido di carbonio spacciato negli ospedali del ghetto come gas anestetico!
Il regime ebraico di occupazione della Palestina ha volontariamente sostituito biossido di carbonio, un gas potenzialmente letale, all'ossido di azoto normalmente inviato a Gaza come gas anestetico; prima che la sostituzione fosse notata quattro pazienti, in lista per operazioni chirurgiche d'emergenza, sono morti avvelenati dalla miscela.
Il Ministro della Salute del legittimo Governo palestinese, Ashraf al-Qudra, ha condannato ai microfoni dei media regionali il "palese e rivoltante crimine di Tel Aviv" sottolineando come, di fronte alla maniera determinata con cui la popolazione di Gaza rifiuta di farsi piegare dalla politica sionista di strangolamento economico, l'occupazione ricorra persino al veneficio.
L'Associazione per i Diritti Umani Ad-Dameer ha invitato l'apertura di una commissione d'inchiesta internazionale per investigare su questo nuovo crimine commesso ai danni della popolazione di Gaza. Il suo dirigente Samir Moussa ha invitato la Croce Rossa Internazionale e l'OMS a mobilitarsi in tal senso.
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I'intersse primario dei sionisti, era ed è tuttora quello di creare la "grande israele", e gli Americani sono lo strumento principale che il regime sionista usa per continuare il suo criminale progetto di colonialismo. Ma la Resistenza Popolare Islamica organizzata non si fermerà mai... Sono Persone a cui in realtà [tutto il Medio Oriente in generale] noi abbiamo fatto torti inimmaginabili, perchè noi come Europei abbiamo fatto, fin dall'antichità, degli sbagli enormi, dei torti spaventosi verso queste Popolazioni. I vari gruppi organizzati di Resistenza ParaMilitare, senza SE e senza MA, che gli occidentali ed i sionisti chiamano "terroristi", sono in realtà PERSONE CHE SI RIBELLANO, ad una situazione di sfruttamento, di sequestri di case, di proprietà private, insulti, vessazioni e soprusi, che va avanti da SECOLI. È una reazione disperata, esasperata, di persone che in fondo hanno tutta la Ragione. Ed i Palestinesi, da questo punto di vista, hanno una ragione immensa, Totale. La questione israelo-Palestinese, è al centro delle motivazioni di tutti i movimenti Islamici "radicali" del mondo. Il Regime sionista, è come un bubbone, un torto, una voragine di buio che non viene sanata, ma che anzi continua ad essere alimentata. I sionisti hanno ancora purtroppo una superiorità militare evidente, ma i combattenti della Resistenza Islamica hanno Dio...Non hanno paura della morte, perchè sanno che non rappresenta la fine, ma solo un passaggio. Hanno una visione della Vita e dell'esistenza, che è talmente differente dalla nostra, per cui illudersi di poterli battere è una sciocchezza, loro non si fermano, e gli avventurismi militari USA-NATO in Iraq ed in Afghanistan lo dimostrano più che chiaramente, non viene detto, non lo si vuole dire, ma la guerra in Iraq ed in Afghanistan è PERSA. Cè una verità profondissima in tutto cio. Voi chi pensate che vinca alla fine??? :) Il Popolo Palestinese, viveva benissimo e senza problemi con gli ebrei [NON SIONISTI] che gia risiedevano in Palestina fin da tempi più antichi, e questo avveniva fino verso alla fine del 1880. A quei tempi in Palestina, non esisteva ancora una vera e propria struttura statale, e le potenze colonialiste del tempo [Inghilterra in primis] avevano una comune regola: Se arrivavano in un posto dove c'era un qualche tipo di struttura statale o dove c'era comunque un leader, sottomettevano il popolo, ma cercavano un "compromesso" con tale leader o capo, in modo tale che potessero dividersi i guadagni, e la potenza colonialista non doveva più preoccuparsi della gestione della sicurezza sociale, e quindi spessissimo il leader diventavano complici dei colonialisti di turno. Se invece arrivavano in un posto dove non c'era niente, nessuna organizzazione di tipo statale, o nessun leader o capo, allora quella veniva considerata "terra di nessuno", e di conseguenza si poteva uccidere, depredare, stuprare, e prendere possesso definitivo del sito, insomma nessun limite di nessun tipo. Questa "regola", ma anche tante altre infami "regole", sono state decretate in occasione della conferenza di Berlino del 1884-1885. A questo concetto, o "regola" fu dato un termine preciso: "Terra nullius", un termine latino che significa appunto 'terra di nessuno'.
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