La Repubblica Islamica dell'Iran programma di svelare, sperimentare e valutare gli ultimi prodotti dei suoi programmi di sviluppo missilistici e di droni senza pilota nei prossimi mesi, secondo le dichiarazioni rilasciate dai massimi esponenti del settore Difesa nella giornata di ieri.
Il Ministro della Difesa Brigadier Generale Vahidi lo ha dichiarato a latere del Quarto Festival degli Studi per la Difesa, sottolineando i passi avanti fatti dal paese in differenti campi dell'industria e del know-how elettronico e militare, puntualizzando che altri raggiungimenti verranno annunciati in seguito.
L'industria iraniana dei droni, sviluppata a partire dai prototipi acquistati dallo Shah negli anni '70 proprio negli Stati Uniti, é uno dei campi più interessanti e forieri di novità, visto che normalmente i velivoli senza pilota sono considerati 'appannaggio' delle potenze imperialiste.
Invece l'Iran li usa già massicciamente nella lotta ai trafficanti di droga, nel pattugliamento delle sue frontiere aeree e ne ha inviato un buon numero alla Siria per contrastare i movimenti dei gruppi terroristi sul suo territorio. Anche il Venezuela di Chavez e Maduro si é potuto recentemente valere dell'esperienza iraniana in merito.
Il Generale Farzad Ismaili ha annunciato che nel prossimo futuro un nuovo UAV nazionale designato 'Hazzem-3' verrà presentato al pubblico; simile ma più sofisticato del già recente 'Sarir', Hazeem-3 dovrebbe venire presentato tra otto settimane, al principio di settembre, nel corso della Giornata della Difesa Aerea che coincide con l'anniversario dell'invasione irakena del 1980.
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