martedì 18 febbraio 2014

Nasrallah nel giorno dei Leader Martiri ribadisce la linea di Hezbollah: "Guerra senza quartiere al takfirismo saudita!"

Il Segretario Generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah ha dichiarato, nel suo annuale discorso di commemorazione per i Leader Martiri, che il contrasto e la lotta contro il terrorismo takfiro in Siria é una priorità irrinunciabile e 'vale qualunque sacrificio', essendo la posta in gioco la sicurezza e la pace non solo per il paese fratello del Libano, ma per l'intera Regione.

Nasrallah ha indicato come molti commentatori e osservatori, negli stessi paesi occidentali che sostengono e foraggiano i gruppi wahabiti, abbiano messo in guardia come la loro presenza possa presto ribaltarsi su quei paesi stessi con gravi minacce per la loro sicurezza; il leader di Hezbollah ha quindi dichiarato che tali preoccupazioni sono di molte magnitudini più gravi per il Libano, nazione confinante direttamente con la Siria e che perciò ogni iniziativa della Resistenza armata per aiutare la distruzione di tali gruppi é completamente e totalmente giustificata.

Nasrallah non ha mancato di stigmatizzare Washington e Tel Aviv per il loro ruolo principe nella manipolazione di tali gruppi in senso anti-Assad e contro l'Asse della Resistenza per portare avanti i loro piani di balcanizzazione e indebolimento degli Stati contrari all'egemonia americana e sionista nel Mondo Arabo e nel Medio Oriente.

15 commenti:

  1. Lo sceicco si conferma mente lucida e coraggiosa. Una vera guida. Federico

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  2. A proposito... guardate un pò qua cosa combinano i Pakistani.

    http://fractionsofreality.blogspot.it/

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    1. Non è il caso di essere sorpresi...il pakistan è sempre stato legato a doppio filo con l'arabia saudita. In particolare dopo che sharif è diventato presidente i rapporti tra i 2 paesi sono migliorati ulteriormente (si parlava qualche mese fa addirittura di una possibile cooperazione pakistan-arabia saudita in materia di nucleare, inoltre vi erano indiscrezioni riguardanti un contributo da parte del pakistan nell'addestramento dei miliziani da inviare in siria).

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  3. Ma i martiri del libano, quelli veri, morti per aver detto che l'occupazione del libano da parte della siria e l'eccessiva influenza di questa ultima sul paese dei cedri erano e sono cose intollerabili...a loro il carissimo nasrallah non dedica un "giorno dei martiri"?

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    1. zioncello....prenditi una treccani e studiati la storia del Libano, ideato e creato negli anni '20 dai colonialisti francesi per controllare la regione. IL LIBANO E' SIRIA!!!!! Federico

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    2. addirittura a queste dichiarazioni assurde e nauseabonde che puzzano di colonialismo e razzismo siete arrivati. Complimenti!

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    3. ??? Fumi pesante, amico mio. federico

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    4. Che gli attuali confini del libano siano stati disegnati a tavolino (così come quelli della siria, giordania, iraq, marocco, egitto, libia e algeria) non ci piove, ma sostenere che il libano sia un pezzo di siria è assurdo.

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    5. Beh guardi, alla fine che le piaccia o meno, era così... Non è certo colpa dei Libanesi, non diciamo certo che la Siria dovrebbe annettersi il Libano. Era solo una constatazione storica, vera, di come i Francesi hanno "creato" il Libano per i propri interessi nella regione. Così come gli Inglesi hanno "creato" l'Arabia Saudita, e hanno giurato protezione a quei beduini dei Saud, in cambio della costante e sicura fornitura di petrolio. Stia pure tranquillo che la Siria, non ha nessuna pretesa territoriale nei confronti del Libano.

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    6. L'SSNP dichiara che la Siria ha il Dovere e il Diritto di riunificarsi col Libano (e secondo noi ha abbastanza ragione).

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  4. Chiunque sia contro l'unione tra Libano e Siria fa il gioco dell'entità sionista. Dal 1991 al 2005 la SIRIA HA GARANTITO la SICUREZZA DEL LIBANO. Quando è stato costretta a ritirarsi dopo la "buffonata dei cedri", è scattata l'invasione sionista (estate 2006).
    Grazie a Dio, Hezbollah ed i kornet SIRIANI hanno DIFESO il LIBANO.
    Luna vita a Bashar ed al Partito di Dio.
    MORTE E SCIAGURA AI SIONISTI.
    Federico

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    1. Dopo il ritiro siriano il popolo del libano ha pagato con il sangue di decine di morti e feriti la sua ribellione allo strapotere di bashar e dei suoi amici di merende nella terra dei cedri. Il libano è vivo e i libanesi vogliono vivere in un paese indipendente e non occupato.

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    2. I libanesi voteranno e decideranno LORO COSA FARE, come in Siria ed in Ucraina e chissà, forse un giorno anche in ITALIA.
      A MORTE I SIONISTI E LA FECCIA USA! Federico

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    3. Io credo che dopo tutto questo tempo l'identità nazionale del popolo Libanese, sia fortemente presente e cementata tra i Libanesi. Bisogna poi vedere se la maggioranza dei Libanesi e dei Siriani, siano d'accordo per una riunificazione. Non è così semplice e scontato come si potrebbe pensare, e se tale riunificazione dovesse avvenire, sicuramente non avverrebbe nel breve/medio termine. Bisogna poi considerare il pericolo rappresentato da tutte le eventuali influenze esterne contrarie a questa riunificazione. Ci sono tanti fattori da considerare, davvero tanti. Comunque Libano e Siria, sono alleati stretti, e possono benissimo combattere le trame Saudite, Americane e sioniste, come stanno tutt'ora facendo, pur essendo due entità statali sovrane separate, così come avviene per tutti gli altri paesi dell'Asse di Resistenza, che di concerto agiscono e prendono le necessarie contromisure, pur mantenendo le loro varie identità nazionali. Viene chiamato "Asse di Resistenza" proprio per questo: perchè si tratta di un blocco di paesi, con obiettivi strategici e di difesa comuni. Altro presupposto per una efficace e definitiva e stabile riunificazione, oltre al parere e al consenso della maggioranza del popolo di entrambi i paesi, sarebbe una situazione di consolidata stabilità, sia interna che regionale. La situazione odierna, impone però delle priorità: prima si pensa a sopprimere le minacce esterne più urgenti, poi si consolidano gli apparati dello stato, poi allora si può eventualmente pensare a un progetto di riunificazione. Tutto a tempo debito.

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    4. "Balcanizzazione" è la parola chiave del discorso di Nasrallah. Fomentare divisioni settarie o sterili nazionalismi è la strategia dell'entità sionista.
      Il marxismo ci ha lasciato come eredità importante lo studio della storia: la storia insegna che senza la Siria il Libano non può difendersi dai sionisti. E' così dal 1982 ed è il motivo per cui è stato ucciso Hariri e oggi la Siria è vittima del terrorismo.
      Federico

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