Dopo Arabia Saudita, UAE e Kuwait anche l'Egitto ha ritirato a tempo indefinito il proprio rappresentante diplomatico dall'ambasciata di Doha, segnalando che la crisi scatenatasi qualche giorno fa non é più limitata agli emirati petroliferi di osservanza filosaudita ma riguarda tutto il Mondo Arabo e i tentativi (apparentemente non esauriti) della dinastia Al-Thani di destabilizzare certe aree a proprio favore per mezzo della Fratellanza Musulmana e di altri gruppi simili.
I media ufficiali del Cairo hanno dichiarato che Doha si trova di fronte a un bivio e può: "O correggere la rotta sui binari del mutuo rispetto e della solidarietà inter-araba oppure persistere nella sua condotta irresponsabile subendone appieno le conseguenze".
Il Governo egiziano si é premurato di far notare come i problemi tra Cairo e Doha non siano una semplice questione bilaterale ma si estendano al complesso delle relazioni diplomatiche nell'ambito della Lega Araba e dell'Organizzazione Islamica per la Cooperazione.
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