Con una nuova mancanza di quorum consecutiva l'assemblea del Parlamento libanese che dovrebbe eleggere il successore di Michel Sleiman é stata aggiornata al 22 maggio.
Dal 25 maggio in poi, data dell'effettiva scadenza del mandato presidenziale, il Paese dei Cedri si troverà ufficialmente in stato di Crisi Istituzionale visto che, secondo i dettami della Costituzione, nessun processo legislativo e nemmeno amministrativo può avvenire in Parlamento e organi collegati in mancanza di un Presidente della Repubblica.
Dal 25 in poi tutto ciò che i Deputati libanesi potranno fare sarà riunirsi per cercare di eleggere un Capo dello Stato. Vedendo che l'ostinazione non porta alcun frutto l'Alleanza 14 Marzo si é detta disponibile a rinunciare alla candidatura dell'impresentabile Geagea se l'Alleanza 8 Marzo accettasse di prolungare il mandato di Michel Sleiman.
La coalizione progressista, tuttavia, ha detto che Sleiman non é più una figura accettabile per via delle sue posizioni ambigue assunte nel momento degli attacchi takfiri e wahabiti contro la popolazione civile e le forze armate libanesi che negli ultimi mesi hanno causato molte vittime.
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