venerdì 16 maggio 2014

Comunicato ufficiale del PFLP-GC nel 66esimo anniversario dell'Olocausto della NAKBA!

Riprendiamo in toto dalla pagina Facebook della Comunità Unadikum il comunicato emesso nel sessantaseiesimo anniversario della pulizia etnica del 1948 dalla direzione del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina - Comando Generale.
 
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina-Comando generale: «La cosiddetta "primavera araba", è un'estensione della Nakba, prendendo di mira i campi profughi palestinesi in Siria»

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina-Commando Generale ha dichiarato che la cosiddetta "primavera araba" è un'estensione della Nakba del 1948, dal momento che si stanno prendendo di mira i campi profughi palestinesi in Siria, in particolare Yarmouk, attraverso le mani e gli strumenti del nemico sionista per cacciare i palestinesi al di fuori della geografia dell’ incubatore politico siriano di resistenza e per cercare di rubare il diritto sacro del popolo palestinese al ritorno.

Il Fronte ha spiegato, in un comunicato per il 66esimo anniversario della Nakba, che è in atto il tentativo di imporre una nuova realtà politica nell'arena palestinese attraverso negoziati futili e per programmare l'imposizione sionista americana del cosiddetto Stato ebraico, ovvero la traduzione reale della cosiddetta "primavera araba", che è apparsa nella sua realizzazione attraverso la cospirazione e la guerra globale contro la Siria.

Il FPLP-CG ha evidenziato come l’anniversario della Nakba sia una tappa per mobilitare la volontà popolare in Palestina e ritornare al programma politico del movimento nazionale palestinese attraverso la Resistenza di base militante e la lotta armata.

La dichiarazione del FPLP-CG sottolinea che la scomparsa dell'entità sionista è la necessità strategica storica per la libertà della nazione realizzata con la forza e la volontà della resistenza, le lotte del popolo palestinese e con i suoi sacrifici.

La rinuncia ad un solo centimetro della terra di Palestina è un tradimento del Diritto del nostro Popolo e la negazione storica dei suoi sacrifici.

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