giovedì 15 maggio 2014

Brahimi l'amico dei wahabiti si dimette! Kerry e il munchkin della 'peggior Korea' tentano di difenderlo!!

L'algerino Lakhdar Brahimi era stato nominato dalle potenze imperialiste che controllano l'ONU come l'esecutore testamentario del 'Dossier Siria' sarebbe stato lui, nei piani delle cancellerie di Washington, Londra, Tel Aviv, una vota distrutta la Repubblica Araba grazie alle atrocità delle milizie mercenarie straniere pagate da NATO, Arabia Saudita e Qatar a dettare i termini della resa incondizionata, con tanto di esilio, se non di carcere e di capestro per il Presidente legittimo Bashar Assad e di instaurazione di un califfato islamico takfiro da cui procedere poi a nuove aggressioni contro Libano e Irak liberato.

Ma grazie alla titanica Resistenza del Popolo di Siria, ai provvidi interventi di Russia, Cina, Iran, degli Hezbollah del Libano e di volontari generosi ed eroici da tutto il Crescente Sciita, i piani accuratamente stilati sono andati a farsi benedire e alla seconda conferenza di Montreaux la delegazione Siriana ha detto "NO" a qualunque piano occidentale di sovversione e di 'regime change' sul modello serbo, libico o irakeno.

Brahimi ci ha messo quasi sei mesi a rendersi conto del suo fallimento e finalmente, mai troppo presto, ha rassegnato le sue dimissioni; puntuali si sono scatenate le critiche al suo operato parziale e insincero da parte siriana, col rappresentante di Damasco all'ONU Bashar Jafaari che ha denunciato come Brahimi non abbia fatto niente per rimuovere le inique sanzioni imposte dai paesi imperialisti contro la Siria, che colpiscono la popolazione e come non abbia mai denunciato esplicitamente i paesi che sostengono con denaro, armi e altri rifornimenti i mercenari stranieri.

Brahimi ha sempre agito come se in Siria anziché un'aggressione esterna di estremisti "importati" nel paese ci fosse una 'guerra civile' tra Siriani 'pro' o 'contro' Assad, cosa che non si é mai verificata; infatti a difendere il suo scarso e fallimentare operato sono subito saltati su "Lurch" Kerry, zombesco maggiordomo di Casa Obama e il giallolimone della Worst Korea, il nanerottolo Ban ki-Moon, famoso per la miopia selettiva quando bisogna vedere e condannare i crimini di Washington, Londra, Bruxelles e Tel Aviv.

1 commento:

  1. Ban ki-Moon... Basti pensare che i giornalisti sud-coreani si riferiscono a lui con l'epiteto "viscida anguilla"... il che la dice lunga.

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