I banderisti di Kyiv, dopo i "ludi cartacei" con cui hanno finto di eleggere l'oligarca Poroshenko alla presidenza (in realtà, con tutti i suoi difetti, il legittimo Presidente Ucraino rimane sempre Yanukovitch) pensavano di essere pronti per scatenare le loro milizie di teppisti, drogati e mercenari occidentali e americani contro le province dell'Est che hanno dichiarato la loro indipendenza e si sono recentemente federate nella Repubblica di Novorossiya.
Non avevano fatto i conti, i criminali al soldo della NATO, di Washington e di Tel Aviv, con i miliziani dell'Esercito Popolare del Donbass che in pochi giorni di intensi scontri sono riusciti a infliggere pesantissime perdite agli aggressori tra cui almeno 1200 morti, quindici veicoli blindati e otto elicotteri colpiti e distrutti.
Il più bel bottino é stato fatto iei, giovedì 29 maggio, quando un Mi-8 ucraino é caduto vicino Slaviansk incendiandosi e uccidendo tutti gli occupanti (circa 12-14 persone) tra cui il Generale della Guardia Nazionale Serhiy Kulchytsky. Le forze armate ucraine e le milizie banderiste non saranno in grado di sopportare perdite simili ancora a lungo e dovranno presto rassegnarsi a lasciare la Novorossiya al suo destino di indipendenza e autonomia.
Haimé non sono tutti "sgherri di Kiev" ma diversi erano poveri ragazzi di leva assassinati dai loro superiori perchè si rifiutavano di sparare sulla popolazione civile, se si riuscisse a sapere chi sono li si potrebbe onorare come si deve a prescindere dal fatto che fossero ucrainofoni o russofoni e perseguire e mettere al muro i loro assassini, il che è poco per le loro famiglie che li piangono ma è il minimo indispensabile.
RispondiEliminaIvan
Poroshenko costringe gli ucraini ad uccidere altri ucraini ... per il suo sporco interesse ... ma spero che non ci riuscira' ...
RispondiEliminaMosca ha scelto di inviare volontari ed armi a sostegno della Repubblica Autonoma anzichè intervenire manu militari. La decisione è senza dubbio saggia sul piano politico, spero che sia sufficiente anche sul piano militare... Federico
RispondiEliminaCaro Federico apprezzo il fatto che tu sia in ansia per il Dombass ... posso solo dirti una parola per tranquillizzarti "Vostok" i militari georgiani nell'agosto del 2008 quando hanno sentito dire "Vostok" sono scappati come lepri.
RispondiEliminaCredo che una volta stabilizzato e controllato il territorio Kiev sarà costretta a ritirarsi e trattare, il tempo non gioca a suo favore ed il tempo è il più grande generale mai esistito chi gli si mette contro è fritto.
Ivan
Questo blog e' interessante quando si parla di geo-politica ... Ma quando si parla di strategie belliche ci si trova di fronte a dei burosauri che sono rimasti fermi alle strategie di occupazione dell'Indo Cina francese. Rileggo con ilarità i post che auspiccavano l'invasione russa dell' ucraina (come se Putin volesse/potesse poi mantenere 50 milioni di straccioni). Le guerre moderne sono tutte volte a destabilizzare/rendere ingovernabile un'area, per bloccare i traffici commerciali altrui (Iraq, Afganistan, Siria, Libia), non ad occuparla militarmente. Putin sta facendo la stessa cosa nel Donbass ... ma proprio perché si usano mercenari e qualche membro dei servizi segreti, i numeri dei decessi forniti sono inverosimili. Se ad oggi sono morte 400-500 persone (da ambo le parti), ciò e' già molto, x il tipo di guerra che viene fatta!
RispondiEliminae adesso contro l'aviazione ucraina cosa useranno i "vostok" mi sembrano impotenti senza appoggio aereo russo!
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