sabato 5 luglio 2014

L'Esercito irakeno sventa i tentativi di controffensiva dell'ISIL e mantiene l'iniziativa strategica!!

Le vittorie recentemente riportate dall'Esercito irakeno e dai volontari che gli si sono affiancati per lottare contro la minaccia takfira dell'ISIL/Daash sono state fondamentali per spostare il bilancio delle forze a svantaggio dei terroristi; negli ultimi due giorni almeno tre tentativi dei mercenari wahabiti di riprendere in mano il pallino delle operazioni sono stati sventati in importanti scontri tra le province di Diyala e Salahuddin.
Nella provincia di Salahuddin almeno ottantotto militanti takfiri sono stati uccisi nel corso di una battaglia che ha visto una colonna di terroristi proveniente da Nord bloccata e respinta con la distruzione di quasi tutti i suoi veicoli, inseguiti e bombardati da elicotteri armati chiamati a supporto delle truppe di terra.

A Masuriyat al-Jabal, nella provincia di Diyala un altro gruppo di terroristi é stato bloccato e distrutto a NE di Baqoubah, prima che potesse raggiungere la città per attaccarla; infine proprio nel villaggio natale di Saddam Hussein, ad Awjah, almeno trenta terroristi sono stati uccisi prima che i loro complici si dessero alla fuga lungo le rive del fiume Tigri.


2 commenti:

  1. Bravi ragazzi, fate gli vedere i sorci verdi a sti stronzi di takfiri.
    W la vittoria.

    RispondiElimina
  2. Da fonti confermate e sicure la città di Tikrit è stata completamente riconquistata e ripulita dalla feccia takfira sponsorizzata da USAREL.A questo punto è evidente che passata l'"onda" della prima offensiva (..complice anche l'evidente tradimento di vari ufficiali irakeni), anche e sopratutto grazie al supporo di Siria ed Iran e alle nuove acquisizioni aeree ( su-25, Su-24 ecc.) è solo questione di tempo, ma tutto il territorio occupato dal sedicente ISIL (..dico sedicente perchè anche un bambino a questo punto ha capito CHI in realtà dirige le operazioni...)sarà riconquistato dall'esercito regolare irakeno.Solo che tutto questo,temo, costerà l'ennesimo bagno di sangue.Auguro come sempre al principale PUPAZZO di questa storia , cioè l'Aabia Saudita, di provare quanto prima in casa loro quello che hanno scatenato in Siria ed Iraq................La loro impunità deve FINIRE.E' stato versato troppo sangue perchè questi bastardi se la cavino..E' ARRIVATO IL MOMENTO DI PAGARE IL CONTO.

    RispondiElimina