martedì 1 luglio 2014

Minacciato dall'attacco sionista Hamas corre a chiedere l'aiuto dell'Iran: perché non chiede quello del Qatar??

Di fronte alla prospettiva di poter essere presto fatto oggetto di una nuova offensiva militare sionista nella sua roccaforte della Striscia di Gaza il Movimento musulmano di Resistenza Hamas ha inviato una lettera al Presidente del Parlamento iraniano Ali Larijani, chiedendo il sostegno materiale e politico della Repubblica Islamica.

"Date le tragiche situazioni della regione purtroppo adesso la Palestina non é al centro dell'attenzione internazionale e non costituisce una priorità per i policymaker e i media internazionali"; la cosa ironica é che lo stesso Hamas é causa di questa situazione, quando decise, anni fa, di schierarsi con la Fratellanza Musulmana e il Qatar contro l'Asse della Resistenza.

Nonostante questo, nel momento del bisogno Hamas si é reso conto di non avere altre possibili fonti d'aiuto diplomatico e militare migliori di Teheran e quindi, ingoiando la spocchia che anni addietro fece impugnare ai suoi dirigenti le bandiere della sedizione in Siria, il chargé d'affaires di Hamas in Iran, Khaled Qoddoumi é in un parossismo di attività cercando di sollecitare a ogni livello l'interessamento iraniano per la situazione di Gaza in questi giorni.

6 commenti:

  1. Ma già a fine 2012 con la guerra degli otto giorni, l'iran non si sotrò dal sostenere hamas (che infatti dichiarò che tutte le armi che stava usando erano iraniane)...e in quel periodo il tradimento di hamas era appena avvenuto.Non vedo perché dovrebbero esserci problemi ora che il legame con l'asse della resistenza è stato quasi totalmente risaldato.

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    1. E' vero ma noi di PALAESTINA FELIX siamo un po' come il Signor Ivan, pronti a gettarci a corpo morto a difendere un amico, ma se l'amico di una volta ci tradisce devono passare molti inverni prima ricominciamo a fidarci di lui...nonostante questo i dirigenti della Repubblica Islamica, specie la Guida Suprema Khamenei, sapranno bene come rispondere alle richieste di Hamas tenendo conto che non aiutarlo vorrebbe dire condannare la popolazione civile di Gaza a sofferenze anche più grandi di quelle che sta patendo ora...

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  2. Infatti Iran per un motivo dell'altro se vuole aiutare sarà un po' dificile, per che prima tutti gli aiuti passavano per via di Siria, ma adesso nn lo so come.
    Se siriani nn permettessero che passi aiuto per via di Siria hanno ragione.
    Per che vergogna torna la coda fra le gambe come un CANE dopo aver tradito e sputato nel piatto che mangiavano.
    W la vittoria. W la resistenza e W la hezbollah .

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  3. Il problema di Hamas è il folle livello di infiltrazione da parte dei servizi israeliani...visto che sono stati loro a fondarlo e la quantità di denaro che arriva dal golfo, per frange di privilegiati và bene lo "status quo" soldi e protezione e chi se ne frega della causa palestinese, io non sono anti religioso però il richiamo balordo alla fede squalifica Hamas mentre nobilita Hezbollaz, la differenza è tutta nell'approccio verso le altre confessioni religiose, idiota quello di Hamas ed intelligente quello di Hezbollah e sono anche convinto che Hezbollah agisca con liberalità non per calcolo ma per convinzione avendo tutto un altro concetto di Islam, c'è una vicinanza di fondo filosofica tra Ortodossia e Scismo che ne fà fedi aperte e patriottica "ispo tempore" questo perchè ambedue derivano da grandi imperi che si facevano carico di tutti e non di una confessione privilegiata e settaria.
    Ivan

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  4. Una cosa è certa: se scoppiasse un'altra crisi in palestina sarebbe "bello" osservare come si comporta il generale al Sisi.

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