martedì 2 settembre 2014

Esercito irakeno e milizie sciite cacciano i takfiri da Suleiman Bek! Maliki: "L'Irak sarà la tomba dell'ISIS!"

Esattamente un giorno e mezzo dopo la liberazione della cittadina di Amerli anche il centro di Suleiman Bek, nella Provincia di Salahuddine, é stato raggiunto dalle forze dell'Esercito irakeno e delle milizie sciite che hanno messo in fuga i mercenari wahabiti dell'ISIS.

Suleiman Bek era già stata infestata dai terroristi molti mesi fa, nel corso della campagna destabilizzatice voluta dagli Usa e da Israele per tentare di impedire il regolare svolgimento delle elezioni politiche del 30 aprile, che invece si tennero con la totale vittoria dei partiti sciiti sgraditi a Washington e ai sionisti.

Ma anche in quell'occasione le forze irakene seppero mettere in fuga i cani takfiri.

Ed é per questo motivo (e non per altri) che Washington e Tel Aviv hanno inviato ancora più denaro e rinforzi ai mercenari wahabiti di Bagdadi per scatenare l'offensiva che a metà giugno ha portato alla conquista di Mosul e alla dichiarazione del ridicolo 'Califfato'.

Adesso le operazioni militari contro l'ISIS si sono spostate verso il villaggio di Yankaja e si conta che entro poche ore anche questo centro possa venire strappato al controllo dei burattini della CIA e del Mossad.

Intanto Nouri al-Maliki, premier uscente ma figura comunque di spicco del panorama politico irakeno ha dichiarato, visitando proprio le strade e i quartieri di Amerli e incontrando la popolazione che l'Irak si rivelerà la tomba dell'ISIS e questo non grazie agli interessati 'interventi' americani o europei, ma invece per l'incrollabile volontà del suo popolo a vivere unito, libero e autonomo, nel rispetto di tutte le differenze etniche e religiose.


2 commenti:

  1. Saranno pure interventi interessati, non cè alcun dubbio... ma allora perchè si permette che forze militari americane siano presenti in Iraq?

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    1. Caro Christian, in Irak non sono più presenti forze militari americane dal 31 dicembre 2011.

      Ci sono soldati Usa solo nell'ambasciata di Bagdad.

      Ieri Obanana ha detto che ne manderà altri 350, ma dovranno comunque rimanere nell'ambasciata (é un'ambasciata molto grande, una cittadella quasi, secondo i piani sballati di Bush Jr. doveva servire da 'base' per il 'proconsole' americano da cui sorvegliare la perenne occupazione militare dell'Irak...).

      Legalmente gli Usa non possono schierare nemmeno un soldatino nel territorio sovrano irakeno e stai sicuro che resterà così.

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