Il Viceministro degli Esteri iraniano con delega per gli Affari Arabi e Africani, Hossein Amir-Abdollahian, volato a Beirut martedì, ha ribadito che il presidente siriano Bashar al-Assad deve necessariamente essere parte di qualsiasi soluzione alla crisi in corso nel suo Paese. "Consideriamo Bashar al-Assad come parte della soluzione in Siria e parte di qualsiasi soluzione politica per il futuro della Siria", ha asserito Abdollahian in un incontro odierno con l'inviato speciale dell'Onu per la Siria, Staffan de Mistura, nella capitale libanese.
Nella giornata di ieri, poi, Abdollahian ha incontrato il Segretario Generale di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, parlando col quale ha ribadito che tutti i paesi del Medio Oriente devono tenere alta la guardia contro le cospirazioni sioniste, avvertendo coloro che pensano di essere 'in buoni rapporti' con Tel Aviv che il regime ebraico non ha amici o alleati e che aspetta solo il momento opportuno per gettare nella guerra e nell'instabilità anche coloro che ora assecondano i suoi voleri e i suoi ordini.
Volato a Damasco sempre nella giornata di mercoledì Abdollahian ha incontrato il Premier siriano Al-Halqi e il Ministro degli Esteri Walid Moallem; con il Primo Ministro ha discusso di cooperazione e sostegno all'importante lotta portata avanti dalla Siria e di metodi per attutire gli impatti negativi sulla popolazione che lo ricordiamo, all'85 per cento vive nelle zone controllate dal Governo, con un'altissima percentuale di rifugiati interni.
Con il Ministro Moallem, invece, si é parlato soprattutto di misure contingenti dal punto di vista politico e diplomatico per rafforzare ulteriormente la posizione siriana e convincere definitivamente tutte le parti coinvolte nella crisi che non esiste uscita dalla stessa se non con la totale restaurazione dell'autorità governativa siriana su tutto il territorio della Repubblica Araba.
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