L'agenzia stampa in lingua araba "Al-Forat" riporta che nelle vicinanze di Husaybah un intenso attacco aereo di jet del Governo di Bagdad ha causato la morte di circa tre dozzine di combattenti del 'Daash'.
Tre veicoli a motore sono stati altresì distrutti nella stessa incursione.
Questo bombardamento arriva esattamente 24 ore dopo che un altro raid sulla località di confine di Al-Qaim era riuscito a distruggere il convoglio che scortava il famigerato leader terrorista saudita Mussab al-Jazrawi, conosciuto anche come 'Abu Faris'.
potete commentare circa i movimenti turchi per jarabulus
RispondiEliminahanno una bella faccia i takfiri, ormai la strada fra Irak e Siria è costantemente controllata,è di qualche giorno fa la notizia di una colonna di autobotti distrutta...come riescano ancora ad avere petrolio da vendere è tutta da comprendere!
RispondiEliminacome mai?? vallo a chiedere agli esportatori della democrazia meglio conosciuti come "la prima finta-democrazia del mondo" dove i presidenti sono scelti direttamente dalle corporazioni dell'alta finanza ( la prossima sarà la moglie di quello che se la faceva con la sua segretaria cicciottella). Ma secondo te veramente questa manica di deficienti ignoranti barbuti ha fatto quello che ha fatto da sola?? vai a vedere la provenienza delle armi di questo sedicente califfato... tutta roba proveniente dai magazzini del fu Colonnello ammazzato come un cane dai combattenti per la libertà foraggiati da qualche non meglio identificato paese del golfo (che si dice abbia allestito dei veri e propri set cinematografici per legittimare quella pseudo rivoluzione alle masse lobotomizzati dell'opinione pubblica occidentale) oppure derivante da continui ponti aerei che trasportavano armi dalla penisola balcanica (stato a forma di banana a sud della Slovenia) direttamente in due stati adiacenti alla Siria (per il political correct si dice il peccato e non "esplicitamente" il peccatore).
RispondiEliminaio penso che nell'iraq post saddam è mancato un Mandela locale sostituito da un salvini in salsa sciita
Eliminaon
Anonimo20 gennaio 2016 19:16
Eliminaguarda che gran parte delle armi pesanti dell'isis viene dai depositi dei governi sciiti di Bagdad e di damasco. gli Abram erano iracheni, il grosso delle armi e dei carri armati è in ogni caso di costruzione russa.
quando l'isis prese mosul a capo della guarnigione locale c'era un generale sciita e la città fu abbandonata senza distruggere i 500.000.000 di dollari in contanti presenti nella banca centrale ... anche questa è colpa degli americani? o del governo iracheno che caddete subito dopo?
le responsabilità sull'isis sono molto più diffuse di quanto spesso si dice ... partono da i saud in Arabia, crescono di importanza con la politica assassina di bush figlio, vengono lasciati al loro destino dalla non politica di obama che per almeno sei anni non fa nulla (a parte trattare sul nucleare iraniano), ed in contemporanea sono favoriti dalla palitica settaria e segragazionista degli sciiti iracheni, anche assad contribuisce al casino anche per il solo fatto che un terzo dell'esercito gli si rivolta contro (e quasi tutti i soldati hanno avuto un assad come presidente, ed i russi come consiglieri dei loro comandanti)
su questo humus si è poi aggiunta e stratificata tutta quella rete di alleanze contrapposte, interessi religiosi e economici che sono proprie (della pazzia) del medio oriente
ora identificare in tutto questo casino la colpa da solo un lato, è un libero esercizio di autoconvicimento ma che non ha nulla a vedere con la realtà dei fatti
on
Anonimo20 gennaio 2016 19:20
io penso che nell'iraq post saddam è mancato un Mandela locale sostituito da un salvini in salsa sciita
on
Finalmente! http://www.almasdarnews.com/article/syrian-army-recaptures-several-sites-in-deir-ezzor/
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