venerdì 27 gennaio 2017

Arrestate cinque spie in Libano, passavano informazioni al Mossad attraverso diverse ambasciate!

Il Direttorato Generale della Surere Libanaise, tramite l'ufficio media, ha comunicato di avere arrestato cinque persone colpevoli di spionaggio a favore dell'entità sionista che passavano informazioni raccolte nel Paese dei Cedri a Tel Aviv tramite le ambasciate sioniste in Turchia, Inghilterra, Giordania e Nepal.

Potrà stupire la presenza del Nepal insieme a questi altri stati pesantissimamente infiltrati dal cancro a sei punte, ma già altre volte su PALAESTINA FELIX abbiamo notato che il paese himalayiano é molto pesantemente "attenzionato" dall' Istituto (= Mossad) evidentemente qualcuno al suo interno vuol tenere piantati gli artigli/tentacoli nel cuore dell'Eurasia? Chissà, oppure leggono la Blavatsky e stanno cercando i Signori di Agarthi, mah....


Due delle arrestate, addirittura, sono proprio due Nepalesi, rispettivamente di 26 e 24 anni.

Gli altri arrestati, tutti uomini, sono due cittadini libanesi e un Palestinese.

I cinque sono già stati presentati alla competente autorità giudiziaria e starebbero collaborando per vedersi ridurre le sentenze.

Speriamo che presto l'intera rete di spionaggio possa venire smantellata.

5 commenti:

  1. Il mito dell'invincibilità degli israeliani continua a frantumarsi proprio sul terreno dove era stato costruito tale fantomatico mito.

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  2. signor Gianus: 5 "spie" sono state arrestate e lei ne conclude che " il mito dell'invincibilita' degli israeliani continua a frantumarsi". Faccio sinceramente fatica a capirla. Per testare l'invincibilita' di qualsiasi esercito o popolo sono dell'avviso che bisogna coinvolgerlo in una massacrante guerra.
    Non ho mai letto nelle pubblicazioni israeliane, che si sentono invincibili.
    Il mito di cui lei parla e' stato inventato dagli altri.

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    1. Sono più anziano di lei, almeno presumo, il mito dell'invincibilità degli israeliani è stato costruito lungo i decenni che vanno dalla fine della II guerra mondiale sino al 2006, attraverso il racconto di brillanti operazioni militari (le guerre arabo-israeliane) e spionistiche in tutto il globo, con operazioni di cattura e/o uccisione di molti personaggi considerati ostili ad israele (tra cui molti criminali nazisti), il fatto è che questi recenti negativi episodi iniziano ad inficiare l'efficienza mostrata sino ad oggi, da cui veniva il mito.

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  3. Chi ha dato il colpo di grazia al mito dell'invincibilità israeliana e del loro "meraviglioso" carro "merkava" sono stati quei terribili birichini di Hezbollah nel 2006 con attrezzature russe ed iraniane, grande valore tattico e controllo capillare del territorio.
    Gli israeliani ci hanno sempre marciato sul mito della invincibilità nascondendo accuratamente le loro perdite, quando non si tratta di rompere le braccia a ragazzini con la fionda ma di affrontare combattenti come Hezbollah i "valorosi" e violenti sbruffoni prevaricatori se la fanno sotto come comuni mortali.
    Israele è un paese sionista ovvero razzista e fascista, deprecato anche da molti Ebrei che sono dei giusti, è un peccato che la parte russofona della popolazione di Israele sia su posizioni estremiste perché l'unica soluzione auspicabile è simile a quella applicata in sud africa e questo per evitare ulteriori massacri e disastri.
    Ivan Demarco Orlov

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  4. Ma gli altri tre erano palestinesi e libanesi venduti a Israele? Strano, anche se non è la prima volta, ricordo il caso di Ali Jarrah che spiò per conto d'Israele e che incidentalmente era cugino di uno degli attentatori dell'11 settembre.

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