sabato 23 aprile 2011

Il Governo di Gaza è ansioso di stabilire un solido asse d'intesa con l'Egitto


Taher al-Nunu, portavoce del legittimo Governo palestinese, ha dichiarato nella giornata di ieri che l'Esecutivo del Primo Ministro Hanyieh é "ansioso" di costruire forti e salde relazioni con l'Egitto, sviluppando un asse che non si può definire meno che "strategico".

"Comprendiamo che le priorità degli attuali reggitori dell'Egitto sono molteplici e che le richieste dell'amministrazione interna di una situazione tanto complessa e variegata come quella che ha portato alla rivoluzione anti-Mubarak devono essere pressantissime, tuttavia siamo fiduciosi che, una volta esauriti i doveri più pressanti sarà premura del Cairo rivolgere la sua attenzione ai suoi vicini palestinesi, presso cui sarà possibile allacciare saldi e sinceri legami sulla via del progressivo scioglimento di tutti i nodi politici regionali".

Nunu, che ha rilasciato queste dichiarazioni nel corso di un incontro con Baha al-Dusoki, Segretario del Dipartimento di Palestina presso il Ministero degli Esteri egiziano, si riferiva certamente alla questione della riconciliazione interna palestinese e alla riapertura del varco di confine con Gaza, preoccupazioni-cardine del Governo Hanyieh e di Hamas.

Da parte sua Dusoki ha rassicurato il collega sulla determinazione del suo paese a vedere il prima possibile positivi risultati sotto entrambe i versanti, in particolare, per quanto riguarda le comunicazioni e i transiti attraverso Rafah, il Segretario egiziano ha rivelato come il suo Ministero stia studiando una serie di adeguate misure che verranno implementate appena soddisfatti certi requisiti, che non sono molto distanti dal venire realizzati.

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