domenica 23 ottobre 2011

L'epidemia di virus informatici falcidia i robot-assassini del Pentagono: altri due Predator cadono sulla Somalia!


"Hasta la vista, Baby!" é proprio il caso di citare la famosa battuta di Schwarzy che, quanto a 'Terminator' si é dimostrato certo più solido e coriaceo dei droni UAV dell'aviazione Usa e della CIA che, infettati da un pervicace 'malware' (di probabile origine cinese) continuano a cadere dal cielo, specialmente sul Corno d'Africa, dove ormai sono oltre dieci i velivoli a controllo remoto precipitati al suolo.

Gli ultimi due della serie, secondo quanto riferito da un ufficiale dell'Esercito somalo, sono caduti vicino a Bilis Kokaani, cittadina dal nome quasi finnico ma che in realtà si trova 448 chilometri a Sudovest di Mogadiscio. Testimoni oculari avrebbero riferito che, subito dopo essere precipitati, entrambe sono esplosi con grande fragore; detonazione delle munizioni che portavano per le loro missioni assassine o distrutti a distanza per non farne cadere i resti in mano ad agenti avversari?

Tra lo scorso venerdì e sabato, circa 50 persone, per la maggior parte civili, sono morte in attacchi aerei condotti con velivoli senza pilota; mentre paesi arabi e musulmani si affrettano a mandare aiuti in cibo e medicine al popolo somalo, colpito dalla peggiore siccità degli ultimi 60 anni, gli Stati Uniti 'lanciano' centinaia di migliaia di dollari di equipaggiamenti sopra il paese...sottoforma di razzi Hellifre e bombe guidate Maverick!
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