martedì 25 ottobre 2011

Saleh Al-Aruri dichiara: "Il regime sionista ha fatto un madornale errore esiliando alcuni dei prigionieri liberati!"


L'ufficiale di Hamas incaricato della questione dei Prigionieri politici, Saleh al-Aruri ha dichiarato che la "proterva e ostinata" insistenza del regime sionista per mandare in esilio alcuni degli oltre mille detenuti politici recentemente liberati "si trasformerà in un boomerang che lo colpirà quando meno se lo aspetta; l'esilio infatti non può spezzare la determinazione dei nostri combattenti, anzi, ricorderà loro ogni momento di impegnarsi alla ripresa delle attività di Resistenza, mentre, se fossero stati fatti tornare a casa, circondati dall'affetto di parenti, amici, familiari, forse la loro determinazione avrebbe potuto indebolirsi".

Aruri ha sottolineato che la seconda parte della liberazione dei prigionieri includerà quasi esclusivamente detenuti in 'carcerazione amministrativa' che rientreranno alle loro case direttamente, senza alcuno strascico o conseguenza. In un incidente correlato il tabloid sensazionalistico 'Maariv' ha dichiarato nella sua edizione di ieri che la totalità dei liberati nella prima parte dello scambio hanno rifiutato di firmare un'impegnativa proposta loro dalle autorità sioniste con la quale avrebbero promesso di non tornare ad attività di Resistenza in cambio di vari benefit economici e legali.

Poche ore dopo avere riunito i prigionieri liberandi ufficiali dello Shin Bet, la polizia politica del regime sionista, avrebbero proposto questi documenti ai Palestinesi, che, in blocco, li hanno rifiutati sdegnosamente, increduli che venisse loro chiesto di rinunciare alla lotta per la Causa nazionale palestinese in nome di qualche denaro e qualche privilegio burocratico.

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento