sabato 1 ottobre 2011

Yasser Othman: "Israele sta meditando di invadere di nuovo l'Egitto!"


L'ambasciatore egiziano Yasser Othman ha dato voce alla preoccupazione che il regime ebraico stia preparandosi a una campagna militare volta all'occupazione della Penisola del Sinai; preludio della quale sarebbe l'incessante "guerra di parole" con cui recentemente media israeliani o comunque filosionisti si sono scatenati in una ridda di accuse e illazioni riguardo la 'necessità' di un saldo controllo della regione per garantire il totem della 'Sicurezza di Israele'.

La retorica sulla 'Sicurezza di Israele' viene invocata come 'foglia di fico' giustificatoria per tutte le aggressioni, le invasioni e le azioni disumane compiute dallo Stato dell'Apartheid lungo tutti i decenni della sua esistenza: la distruzione dei villaggi arabi durante l'olocausto della 'Nakba' era 'necessaria per la sicurezza di Israele', l'aggressione a fianco dei colonialisti anglofrancesi all'Egitto era 'necessaria per la Sicurezza di Israele', l'attacco alle spalle a tutti gli stati confinanti nel 1967 anche, e così a discendere fino al disumano assedio contro Gaza e all'invasione del Libano nel 2006.

Anche per contrastare possibili azioni armate israeliane contro il Sinai la Giunta militare di Transizione capeggiata dal Maresciallo Tantawi ha schierato migliaia di uomini con blindati e batterie antiaeree al confine con l'entità sionista di occupazione, soltanto poche settimane fa, cancellando 'de facto' la clausola sulla natura demilitarizzata della penisola.

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