mercoledì 10 ottobre 2012

La pantomima del "Drone-Ufo" rivela in tutta la sua chiarezza il 'bluff' dei sionisti Barak e Netanyahu!

Pochi giorni fa la cortina di sicumera burbanzosa di cui il regime ebraico di occupazione della Palestina ama circondarsi é stata improvvisamente infranta dall'affanno con il quale le forze armate di Tel Aviv hanno tardivamente individuato e abbattuto un velivolo senza pilota nel sud del Paese che incrociava sopra il Deserto del Negev.

Immediatamente dopo una ridda di accuse, controaccuse, giustificazioni puerili e ipotesi che definire fantasiose é poco ha occupato i maggiori media sionisti; in merito alla provenienza e alla missione del "Drone-Ufo" la teoria propugnata dal Governo sarebbe questa: "Colpa di Hezbollah!".

Ci si chiede come mai Hezbollah dovrebbe lanciare un veicolo a pilotaggio remoto dal Libano, farlo incrociare sopra il Mediterraneo lontano dalle coste palestinesi e poi portarlo sopra la porzione occupata all'altezza di Gaza, quando a Gaza esistono movimenti amici e alleati (Comitati di Resistenza Popolare, Jihad Islamica) che sarebbero dispostissimi a lanciarlo loro facendo risparmiare tempo, carburante e autonomia, consentendogli di osservare possibili bersagli e snodi strategici sionisti molto più a lungo.

E' ovvio che la provenienza dell'oggetto non é certo il movimento di Resistenza libanese e personalmente diamo molto più credito alla teoria secondo cui il velivolo sarebbe stato lanciato da una unità navale americana in un caso di "spionaggio tra alleati" (gioco a cui il regime sionista ha già dato prova di essere avvezzo verso il suo 'alleato' transatlantico anche in termini tutt'altro che amichevoli).

Resta il fatto che questo incidente ha dimostrato ancora una volta la totale impreparazione militare sionista quando non si tratti di affamare ghetti o bombardare donne e bambini.
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