domenica 6 gennaio 2013

Forze egiziane bloccano nel Sinai armi dirette a Gaza: è questo il modo in cui Mursi pensa di aiutare la Resistenza?

A poche settimane dal secondo anniversario della Rivoluzione di Piazza Tahrir veniamo raggiunti da una notizia che veramente non avremmo mai voluto dover riferire; sembra che pattugliando la penisola del Sinai forze egiziane abbiano intercettato un carico di armi in transito verso il ghetto assediato di Gaza e lo abbiano sequestrato arrestando chi lo trasportava.

Tra le armi bloccate sembrava ci fossero almeno sei esemplari di missili anticarro e missili personali antiaerei.

Già da tempo ci era sembrato che il Presidente egiziano Mohammed Mursi e i suoi sodali dell'Ikhwan egiziana fossero più interessati a garantirsi buone entrature presso gli emiri petroliferi wahabiti e tramite costoro presso la Casa Bianca e Tel Aviv piuttosto che aiutare gli abitanti di Gaza a migliorare le proprie capacità di Resistenza contro il regime ebraico.

Una presidenza realmente e seriamente filo-palestinese e filo-resistenza avrebbe aperto subito e senza limitazioni il varco di confine di Rafah, avrebbe fatto capire a Obama e ai suoi lacché che il tempo degli 'aiuti' ricattatori e condizionati/condizionanti era finito, avrebbe rafforzato i legami con l'Asse della Resistenza; nulla di tutto questo é avvenuto.

Dal gendarme Mubarak che supervisionava da sud lo strangolamento di Gaza siamo passati al barbuto gendarme Mursi che sequestra i missili anticarro e antiaerei che potrebbero dare una chance di risposta ai Palestinesi contro i panzer sionazisti da 50 tonnellate e contro i jet assassini lanciati contro civili inermi.
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7 commenti:

  1. Poco gioni fa, sempre su questo blog, ho commentato un articolo, srivendo dell'ambiguita di Mursi.
    Quest'uomo [se cosi lo si puo definire] ha cominciato il suo mandato 'tuonando' contro Assad ed il suo 'brutale regime', poi è andato a Teheran per il meeting dei paesi non allineati [120 nazioni circa] cercando di fare la sua bella figura con il presidente Mahmud Ahmadinejad, Mentre i suoi uomini continuavano a stringere accordi di cooperazione con i servizi segreti di sion. Sarebbe questo il nuovo presidente egiziano??? Ah, andiamo bene... Quest'omino qua deve imparare la COERENZA, ed a decidere da che parte stare, e non a tenere i piedi in due staffe. -Christian-

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    1. Come le avevamo detto, siamo ben consci dell'ambiguità di questo personaggio e, soprattutto, dei suoi 'superiori' (perché é chiaro che politicamente e intellettualmente é una figura di secondo piano, pescata all'ultimo quando il candidato designato dell'Ikhwan venne squalificato dalla corsa alla presidenza); purtroppo ora come ora si ritrova ad avere il sostegno della maggioranza assoluta degli Egiziani...

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    2. E si è pure aumentato i poteri... Poi facendo qualche 'regalino' agli alti ufficiali dell'esercito, pure loro sono dalla sua parte. All'inizio, io credevo che Mursi si sarebbe schierato conn l'Asse Della Resistenza, anche perchè stare con gli usa e con sion, alla lunga equivale ad un suicidio, invece ancora una volta, vedo che i dollari fanno il loro dovere, ossia corrompere qualunque personaggio. Pensare che un politico di primo piano, che proviene dalle fila dei fratelli musulmani, stia con gli americani ed i sionazisti, è una cosa che mi fa venire il voltastomaco!!! Speriamo che il popolo Egiziano si renda conto presto, e non si faccia abbindolare dalla retorica e dal carisma di Mursi.
      -Christian-

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    3. Eh ma é proprio dei Fratelli Musulmani che secondo noi non bisogna fidarsi...si ricordi, caro Christian, che quando in Egitto imperava il Socialismo Nazionalisteggiante di Nasser era proprio coi Fratelli Musulmani che la CIA prese contatto per cercare di minarne (senza fortuna, peraltro) l'ascendente e la popolarità.
      Dopo l'assassinio di Sadat, fu proprio tramite i Fratelli Musulmani che la CIA e il 'Safari Club' misero in piedi il condotto di uomini e armi che dal Cairo portava al Pachistan e da lì all'Afghanistan invaso dai Sovietici (e da quel pantano tossico, ricordiamo, vennero fuori sia Al-Qaeda che i Talebani)...la Fratellanza Musulmana é un organismo totalmente infiltrato e penetrato da Americani e imperialisti che sanno come 'girarla' a loro favore...vedi Siria!!

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    4. Ha proprio ragione. Sapevo che i tentacoli dei servizi usa-sion penetravano le alte sfere dei Fratelli Musulmani, ma fino a questo punto non credevo. Che schifo!! Tante belle parole di qua, tante belle parole di la, ma quando gli fanno annusare l'odore dei petroldollari il discorso cambia. Sono davvero poche le persone o le entità che Resistono a questo, e continuano per la loro strada, sapendo bene che 'piegarsi a 90 gradi' per un pugno di dollari non gli conviene. -Christian-

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  2. Se preferivate mubarak...Probabilmente a questo signore conviene essere un po' ambiguo. Da una parte cercare di difendere i palestinesi (altrimenti l'appoggio di cui gode in egitto va a farsi benedire) e dall'altra fare l'amicone degli stati del golfo ricevendo gli annessi investimenti da questi ultimi (vi ricorda che l'egitto sta vivendo un forte periodo di crisi). Penso sia la stessa tattica di hamas: soldi dai lacchè e armi dall' asse della resistenza.

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    1. No senti anonimo, Noi non preferiamo nessuno in particolare. Supportiamo le persone o le entità che aiutano i popoli a liberasi dal gioco imperialista occidentale. Noi non siamo ne di destra, sinistra, centro. Noi siamo per la PACE, MA QUELLA VERA!! Sono troppi anni che gli USA e sion fanno i 'Cowboy' in giro per il mondo, cercando di piegare al loro volere chiunque prendano di mira. È ORA DI FINIRLA! Perche la gente normale MUORE, o perde tutto! Personalmente sono felice che Mubarak non ci sia più, ed a Mursi voglio dire una cosa: Stai bene attento Mursi, perche il mondo è una ruota, ed il male che fai ti torna indietro. Prima o poi tocca a tutti. -Christian-

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