sabato 12 gennaio 2013

Najaf, Bassora, Bagdad! Tutto l'Irak si mobilita per sostenere il Premier Nouri al-Maliki!

Un venerdì e un sabato di colossali manifestazioni si sono incaricati di informare le cancellerie e i servizi segreti delle potenze imperialiste che se pensavano di potere estendere la loro strategia destabilizzatrice dalla Siria (dove é in uno stato di riflusso probabilmente terminale) all'Irak nel tentativo di indebolire l'asse della Resistenza Teheran-Bagdad-Damasco-Beirut ancora una volta hanno fatto i conti senza l'oste.

Da diverse settimane si sono moltiplicate le frizioni tra il Governo di Bagdad guidato dal Premier Al-Maliki e l'enclave semi-autonoma curda da una parte e gruppi sunniti (più o meno compromessi col regime saddamita o con gli estremisti wahabiti -quando non con entrambe!-) della Provincia di Anbar dall'altra, ma nonostante questo la stragrande maggioranza degli Irakeni sta con Al-Maliki e col suo Governo e lo ha dimostrato con enormi raduni di folla in tutte le città principali: Najaf, Bassora e Bagdad, anche poche ore fa.
In particolare i dimostranti pro-governativi chiedono che non vengano abolite le stringenti norme anti-baath che proibiscono a chiunque facesse parte a qualunque titolo del passato regime di Saddam Hussein di proporsi o ricoprire una carica pubblica o amministrativa.
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3 commenti:

  1. Si l'ho letto sull'IRIB. È un ottima notizia... spero soltanto che al maliki continui ad essere( come il presidente assad fa in siria) il presidente degli iracheni e che non diventi, col passare del tempo, il presidente degli sciiti iracheni ( in perfetto stile saddam e sunniti ). Anche se certi sunniti in iraq hanno combinato non pochi guai, generalizzare é sempre sbagliato.
    -SN 16-

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  2. Concordo Pienamente. Questo articolo è l'ennesima prova della fiducia che il popolo Irakeno nutre nei confronti del premier Nouri Al Maliki, a differenza di quanto sostiene qualche commentatore disinformato in merito. Nutro speranze nei confronti di Al Maliki, e del lavoro che sta portando avanti in Irak, Visto che la situazione in Libano è parecchio confusa, con Hezbollah da una parte che combatte contro sionisti e imperialisti vari, e Hariri e Suleiman dall'altra che invece ricevono soldi e carri armati [200] dagli Stati Uniti. Ma l'importanza dell'Irak in chive anti-imperialista è
    molto piu grande di quella del Libano, visto che le divisioni
    all'interno di quest'ultimo si fanno sempre piu grandi.

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  3. é come sto sospettando io, il motivo di fondo era e rimane quello religioso. il mahdi verrá proclamato dallo sciismo. Gli stanno preparando la strada.

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