Nell'ambito della sua ininterrotta persecuzione dei lavoratori di Gaza che con la loro opera procurano al ghetto palestinese assediato derrate alimentari su cui lo shylockiano regime sionista non può esercitare il suo strangolante controllo, forze navali dell'arroganza ebraica hanno nuovamente esercitato la loro piratesca violenza contro un 'hasaka' disarmato, tradizionale barcone dei pescatori arabi della Striscia.
Solo poche ore fa, nel tardo mattino di giovedì 21 febbraio, Ayman Kabaja, pescatore 34enne, stava gettando le sue reti bene addentro alla 'zona garantita' prospicente le coste settentrionali della Striscia quando una motovedetta sionista ha improvvisamente aperto il fuoco contro di lui senza nemmeno lanciargli un avvertimento.
Solo abbandonando la pesca della giornata e facendo rotta immediatamente verso riva Kabaja é stato in grado di mettersi in salvo e farsi ricoverare in un ospedale di Gaza, dove le sue condizioni sono state definite dai clinici 'moderatamente serie'.
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