domenica 17 febbraio 2013

Gli sgherri di Re Al-Khalifa uccidono un altro adolescente, ma i suoi funerali confermano che il popolo Barheini non é disposto a fermarsi!


Come avevamo annunciato al momento della sua uccisione é di  Hussein al-Jaziri, 16enne già residente nella cittadina di Dahi, l'identità dell'ultima vittima dei brutali mazzieri di Re Al-Khalifa, tiranno sunnita del Barhein mantenuto sul trono in odio alla totalità dei suoi abitanti solo dalle convenienze strategiche dell'inquilino nero della Casa Bianca che vuole usarne l'Isola delle Perle come 'portaerei' in funzione anti-iraniana e come base-appoggio per la sua Quinta Flotta.

Ma i funerali del ragazzo Barheini, ennesima vittima di un Movimento per la Democrazia e il Cambiamento che dura ormai da due anni e che si concluderà in una sola maniera: con il rovesciamento di Al-Khalifa e la sua cacciata in esilio o il suo processo da parte del Popolo. Una enorme, colossale marcia ha riempito e animato le strade, concludendosi con l'usuale scontro con i gendarmi reali, i loro alleati sauditi e i crudeli mercenari pachistani arruolati nelle madrasse fondamentaliste.

Non si sono registrati morti negli scontri ma, quando ormai il conteggio delle vittime di Casa Al-Khalifa ha raggiunto e sorpassato le centinaia nel più completo silenzio ipocrita e interessato dei media occidentali, la cosa ha molta poca importanza, ha importanza che a oltre 24 mesi dall'inizio delle proteste il popolo del Barhein non ha intezione di farsi intimidire, minacciare o ricattare in alcun modo e continua a radunarsi e lottare per i propri Diritti e i propri Ideali.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento