Mentre gli sforzi del Premier incaricato dal Presidente Sleiman, Tammam Salam, per la rapida formazione di un nuovo Governo, sembrano avere incontrato ostacoli e rallentamenti imprevisti, il Presidente del Parlamento Nabih Berri, 'guarda avanti' a quello che sarà il principale compito della nuova compagine di Governo, la modifica della legge elettorale in vista delle consultazioni politiche previste per la fine dell'anno.
Berri, visto il rallentamento nella procedura di formazione del Governo, ha sottolineato l'opportunità di chiamare nuovamente a riunirsi la Commissione Interparlamentare incaricata di studiare alternative alla legge elettorale attuale (risalente agli anni '60 e non più rappresentativa della situazione politico/etnico/confessionale presente nel paese).
Berri ha motivato la sua richiesta osservando che a suo dire esistono ancora margini di manovra per trovare un accordo alternativo che, se non verrà raggiunto, vedrà i sostenitori della legge puramente proporzionale e i partigiani della vecchia legge degli anni '60 scontrarsi frontalmente.
"Ma non sperino, i sostenitori della vecchia legge elettorale" ha chiosato Berri "Di poter andare di nuovo alle urne con essa; tale speranza é destinata a rimanere nel reame dei sogni e delle illusioni".
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