La situazione é in continua evoluzione in Siria dove, proseguendo dalla liberazione di Qusayr le colonne blindate delle forze regolari sono arrivate a prendere il controllo dei centri di Kammam, Al-Saloumiye, Al-Shomariye e Al-Rahmuniiye, abbattendo dozzine di terroristi wahabiti e mettendo in fuga i loro complici superstiti, che hanno abbandonato dietro di sé numerosi arsenali di armi, munizioni e officine per la preparazione di bombe e razzi artigianali.
Intanto dal Libano, dove si aggregano sostenitori e simpatizzanti dei mercenari wahabiti sostenuti dai partiti filoamericani e filosauditi del paese, una colonna armata ha cercato di penetrare in territorio siriano attorno a Talkalakh, ma anche questa volta, come già spesso in passato, é stata intercettata e respinta dalla forze siriane che vigilavano sul confine. Quando queste forze saranno raggiunte da quelle in marcia da Qusayr verso Ovest si potrà sperare di sigillare per sempre quello che finora é stata la frontiera più porosa del paese.
Altre operazioni anti-terrorismo si sono avute negli ultimi giorni attorno a Karam al-Rasas, Ein Tama, al-Hejjeira e ad Harasta, concludendosi con l'abbattimento di dozzine di militanti armati e la scoperta e il disinnesco di un dispositivo esplosivo con una testata di ben 30 chili di tritolo, che se portato in una città avrebbe potuto uccidere decine e decine di civili inermi.
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