Nell'ennesimo atto di violazione della tregua siglata a fine novembre dopo il confronto militare che aveva portato i razzi della Resistenza a colpire fino ad Eilat, Dimona e Al-Quds, forze militari sioniste hanno vigliaccamente aperto il fuoco contro un giovane palestinese che si trovava bene addentro al confine dell'enclave assediata di Gaza, nella sua parte settentrionale vicino a Jabaliya nei dintorni del campo profughi.
Il ragazzo, identificato dai servizi di emergenza come Jameel Heesha, é stato colpito da più pallottole sioniste ed é stato immediatamente trasportato al più vicino pronto soccorso; secondo quanto riportato dal portavoce del Ministero della Sanitò Ashraf al-Qidra, non si troverebbe in immediato pericolo di vita ma é troppo presto per dire se potrà recuperare completamente dalle ferite subite.
Dal momento della 'tregua' le forze armate di Tel Aviv hanno ucciso quattro residenti di Gaza e ne hanno feriti oltre novanta. D'altra parte, tranne per pochi lanci di razzi in risposta alle violazioni più flagranti da parte sionista i Palestinesi hanno tenuto molta più fede alla parola data.
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