Secondo l'agenzia ufficiale siriana SANA, un uomo incappucciato sarebbe entrato nell'abitazione del religioso, lo avrebbe spinto fuori e quindi l'avrebbe freddato con due colpi di pistola alla testa.
Settantacinquenne, Padre Van der Lucht viveva in Siria dal 1966 e aveva aiutato migliaia di famiglie indigenti di ogni denominazione religiosa, cristiana, musulmana e altre ancora; conosciuto e apprezzato da tutti, si era rifiutato di lasciare la città vecchia di Homs anche all'apice della campagna terrorista.
Ricordiamo il coraggioso martire cattolico con questa sua frase: "Il Popolo di Siria mi ha dato così tanto, tanta gentilezza, ispirazione e tutto quello che poteva offrirmi e donarmi. Se i Siriani soffrono adesso é mio dovere restare al loro fianco e condividere il loro travaglio".
Altro che pontefici in combutta con CIA e solidarnosc, se c'é qualcuno da fare 'Santo Subito' questi é Padre Van der Lucht.
Giovanni Paolo II però, almeno dai tempi della prima guerra del golfo del 1991, aveva cominciato sempre più a DISTANZIARSI dall'imperialismo usano.
RispondiEliminaNel 2003, con la sua allusione alla caduta dell'Impero Romano, si riferì agli Usa.
Nel suo ultimo libro, Memoria e Identità del 2005, pubblicato un paio di mesi prima della sua morte, arrivò a rimpiangere la Polonia COMUNISTA, come società più seria, e paradossalmente, più RELIGIOSA.....
Il malnato polacco brucia all'inferno nelle fiamme eterne, ha enormi responsabilità nella disgregazione della Yuguslavia e nel supporto dei porci ustascia, il fatto che si sia pentito in estremis nulla toglie al suo essere demoniaco compresi i tentativi di scristianizzare Santa Madre Russia approfittando della debolezza momentanea con missioni di porci cattolici.
RispondiEliminaMi dispiace anche quanto accoppano un cattolico perchè c'è una possibilità che sia una brava persona ma non lo piango.
Ivan
BRAVO! tra l'altro ci sarebbe da fare una distinzione, perchè una cosa è la chiesa cattolica un altra l'ordine dei gesuiti. Il vaticano, oltre ad essere invischiato nella pedofilia, anche nelle alte sfere in vaticano, è stato coinvolto nell'organizzare la fuga di alti gerarchi nazisti, fornendoli di passaporti falsi, e facendoli fuggire all'estero, sopratutto in sud-America. Tra l'altro su papa wojtyla è sempre esistita e circolata la presunta voce secondo cui la sua nomina a pontefice, fosse stata fortemente voluta e sostenuta dagli dagli Usa, e negli ultimi anni continuano ad uscire prove del concreto coinvolgimento degli Usa, precisamente fu Zbigniew Brzezinski a spingere molto per la nomina di papa Wojtyla. Senza contare gli istituti bancari e organizzazioni legate al vaticano, come lo IOR e l'Opus dei, per i quali arrivano al pubblico dominio notizie di scandali legati a corruzione e al supporto finanziario di gruppi che operavano all'interno di paesi dell'ex unione sovietica in funzione anti-comunismo. Il supporto agli ustascia poi non ha bisogno di commenti. Il papa attuale, Jorge Mario Bergoglio, proviene dalle fila dei gesuiti [il primo papa gesuita, e già li cè qualcosa che non va...], e quando era arcivescovo di Buenos Aires venne accusato di collusione con la dittatura argentina che sterminò novemila persone, e fu coinvolto nella sparizione di due "desaparecidos", due gesuiti impegnati nelle baraccopoli. Erano Orlando Yorio e Francisco Jalics. Bergoglio, durante la dittatura militare, era nella Guardia di ferro, un'organizzazione della destra peronista. Gorgoglio agisce con il tipico stile di un politico, ed era inoltre in relazione costante con il mondo politico, aveva persino incontri costanti con ministri del governo, questo ben prima di divenire papa, e sono tutte informazioni verificate, di pubblico dominio.
EliminaLa padre gesuita in questione era sicuramente una bravissima persona, ma era legato a due organizzazioni davvero vomitevoli e subdole.
Il "perfido" Begoglio lo scorso settembre, ha CONTRIBUITO ad IMPEDIRE l'invasione occidentale della Siria!
RispondiEliminaQuanto al resto delle accuse, sono soltanto calunnie fabbricate ad arte da un giornalista ebreo, mentre persone anche atee, hanno detto di dover la lor vita, proprio all'intervento di Bergoglio!
E le vittime della dittatura argentina furono almeno 30.000 e non 9.000!