Il 9 aprile 1948 macellai delle organizzazioni terroristiche ebraiche dell'Irgun Zvi Leumi e del Lehi (più precisamente descritto come 'Banda Stern', ché non altro di banda di briganti e assasini si trattava) entrarono nel pacifico villaggio palestinese di Deir Yassin e si diedero a un'orgia di sangue e massacro di sapore veterotestamentario. Fedeli ai dettami del razzismo talmudico, gli assassini non concessero tregua ai vecchi, ai bambini, alle donne, nemmeno se incinte.
Infatti dei quasi trecento assassinati di Deir Yassin oltre un decimo (trentacinque) erano donne gravide. Oltre centocinquanta cadaveri vennero trasportati e ammucchiati in una cisterna. I responsabili morali e materiali di questo infame atto diventarono poi la classe dirigente del regime ebraico di invasione e occupazione della Palestina: generali, ministri, presidenti etc...
I loro eredi e discendenti ancora oggi geremiano e si lagnano come se esistesse qualche 'persecuzione' ai loro danni, pretendono di mettere sotto processo il mondo quando essi stessi dovrebbero rendere conto all'Umanità di crimini di cui non si é visto l'eguale nemmeno nelle fantasie hollywoodiane ad essi tanto care.
Costoro ancora pretendono 'rimborsi' e 'risarcimenti' dalla Germania, dalla Svizzera, dall'Unione Europea e succhiano ogni anno tre miliardi di dollari dalle tasche dei contribuenti nordamericani come "Aiuto per il Terzo Mondo".
Terroristi che si permettono di chiamare tali, coloro che vogliono solo liberare la loro patria da tanta oppressione!
RispondiEliminaGli ebrei sionisti sono assassini fanatici. Chiunque si opponga a loro (politici, capi di stato, giornalisti, intellettuali, etc.) non deve MAI dimenticarlo. L'assassinio politico e il terrorismo sono strumenti che usano dagli albori dell'entità sionista (vedi Haganah) e molto prima ancora......Federico
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