Un ultimatum. Questo più o meno é il senso del messaggio consegnato per vie discrete (e inizialmente rimasto segreto) dai comandi di Hezbollah all'ufficio del Capo di SM dell'Esercito Libanese Generale Jean Qahwaji. In esso si leggeva che, qualora le truppe di Beirut avessero ancora nicchiato evitando di assumere iniziative volte a sradicare la presenza terrorista nei dintorni di Arsal la Resistenza sciita si sarebbe incaricata di provvedere a riguardo.
Come al solito le parole di Hezbollah sono scelte con accuratezza e in tutta risposta al messaggio abbiamo potuto constatare come finalmente i comandanti libanesi abbiano ordinato ai loro uomini di muoversi in avanti, incontrando il sostegno e la gioia dei residenti locali.
Commentando quanto avvenuto, nel corso di una cerimonia di Hezbollah nel Sud del Libano lo Sceicco Nabil Qawouk che si era già espresso sulla questione nel corso del week end ha lodato l'iniziativa dell'Esercito reiterando i suoi attacchi al Movimento Mustaqbal del mezzo Saudita Saad Hariri, che ha accusato di voler usare la presenza terrorista nei pressi di Arsal come "un pugnale conficcato nel costato della Resistenza".
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