martedì 29 marzo 2016

Putin telefona anche ad Hassan Rohani, suo alleato numero 1 in Siria e in Irak!

I gesti politici, la scelta del momento giusto in cui intraprenderli e metterli in sequenza, dimostrano la caratura degli statisti e, nella maniera con cui il Presidente Vladimir Putin ha scandito le sue mosse immediatamente successive alla liberazione di Palmyra si nota ancora il 'tocco' di un grande protagonista della scena internazionale.

Subito dopo la chiacchierata telefonica col collega siriano Assad, infatti, l'inquilino del Cremlino ha tirato su la cornetta per una lunga telefonata col pari grado iraniano Hassan Rohani, a ribadire come il successo nell'Est della Provincia di Homs sia anche frutto del generoso impegno delle Guardie Rivoluzionarie iraniane e delle milizie irakene e afghane da esse inquadrate ed addestrate (Harakat al-Nujaba, Liwa Imam Ali, Firqa Fataymoun...).


Questo 'riconoscimento' conferma come per Mosca l'alleanza con Teheran rappresenti molto di più di una 'temporanea convergenza' su una questione regionale, ma rappresenti un importante assetto per i prossimi anni di politica estera continentale, in un deciso ribaltamento delle tradizionali relazioni russo-persiane, che dal 1700 in avanti sono andate dal freddo all'ostile.

Il Presidente iraniano Rohani, dopo essersi congratulato per la recente importante vittoria contro l'ISIS ha ribadito che secondo la Repubblica Islamica "niente e nessuno" ha il diritto di decidere del futuro assetto politico della Siria se non i suoi cittadini (altro grande punto di convergenza russo-iraniano, contro la posizione Usa che ancora spera di mettere fuori gioco Assad in qualche modo dopo la 'pacificazione' del paese).

Rohani ha anche ribadito l'incessante urgenza di mettere sotto controllo governativo siriano tutti i varchi di confine e di stroncare l'afflusso di mercenari terroristi, armi e munizioni all'interno del paese.

7 commenti:

  1. questo articolo mi ha fatto venire una domanda per i russi che leggono il blog

    oltre alla ferrovia costruita per collegare l'urss ai porti, quale è il ricordo che i persiani hanno della decisione di stalin e churchill di occupare la persia?

    che tipo di occupazione militare fu? fu accettata senza grossi scontri e senza una resistenza?

    on

    ps
    si legge sempre della sua importanza per l'urss (era una delle tre rotte di rifornimento, e da li passarano i prigionieri polacchi liberati e poi impegnati per esempio nel fronte di cassino) ma mai di quello che fecero gli iraniani (o persiani) e di come presero l'occupazione

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    1. ragazzi è storia vecchia di settantanni ... la mia è curiosità non voglia di fare polemiche

      on

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  2. il futuro della Siria (e del mondo): ha detto Fidel Castro che Cuba non vuole i "regali" dell'impero USA. Ben detto. Dai massoni-giudei possono venire solo polpette avvelenate.

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  3. Un trattato tra unione sovietica e la Persia, consentiva alla prima di occupare l'intera regione nord occidentale in caso di insindacabile esigenza difensiva.
    Questo diritto non fu mai esercitato.
    Federico

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  4. I Persiani sono gente di antichissima civiltà e diplomaticamente delle volpi, i Russi hanno una scuola diplomatica di primissimo piano per cui sicuramente non litigheranno per fatti che risalgono a prima dello Sha Reza Palevi, hanno inoltre una grande quantità di interessi comuni come espellere gli anglo american culatton pedo sionisti dall'area il che è già un bel lavoretto.
    Ivan Demarco Orlov

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    1. si ok questo è l'oggi

      ma come è andata quando l'iran fu occupato?
      non penso che in quel momento stalin e churchill avessero molti uomini e tempo da impiegare in persia ... per cui penso che sono andati o molto soft o molto sbrigativamente (con tanti danni)

      on

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  5. http://sana.sy/en/?cat=106

    vi consiglio di vedere i titoli ... la fine della guerra in siria ormai viene data indirizzata verso la fine e gli stati si stanno gia muovendo

    solo il 28 ci sono notizie di delegazioni di sud africa, algeria russia, se si cambia pagina si vede francia, india e sudan ... e quasi tutte le delegazioni sono in siria per fare affari commerciali

    on

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