Nella prima serata di ieri il gruppo takfiro composto per la maggior parte di terroristi turchestani noto come Jund al-Aqsa ha tentato di prendere di sorpresa le forze siriane che presidiavano le Alture di Al-Ghaab sul confine tra la Provincia di Idlib e quella di Latakia.
Come al solito tale tentativo di offensiva é stato aperto dal lancio di due potenti autobombe di cui almeno una é stata intercettata prima di poter raggiungere il suo obiettivo mentre la seconda é esplosa molto vicina allo stesso, forse per un episodio di panico del suo guidatore, forse fatta detonare a distanza.
Per diverse ore durante la notte si é combattuto intorno ai silos granari di Mansoura, intorno ai villaggi di Haqoura e Khirbat Naqous, ma le forze siriane sembravano sempre schierate al meglio per prevenire ogni mossa takfira.
Si é saputo in seguito che gli specialisti di comunicazione siriani avevano intercettato tutti i messaggi preparatorii di questo attacco e avevano allertato per tempo i reparti dell'Esercito e dell'NDF perché si disponessero a ricevere l'assalto.
All'alba di oggi tutte le località in questione sono rimaste in mano siriana e si sta ancora combattendo solo vicino ai silos di Mansoura (prima località a venire assalita).
Questi gruppi terroristici hanno sfruttato la tregua per riorganizzarsi visto che sembravano allo sfascio. In egual misura anche i sauditi fanno in Yemen visto che pochi ne parlano,ma le perdite di uomini e mezzi sono altissime
RispondiEliminaquesti gruppi, mai inclusi nella tregua, hanno sfruttato lo spostamento di truppe che assad ha fatto per liberare palmira ma che l'ha scoperto in altri fronti
Eliminapurtroppo dopo 5 anni di guerra la coperta è corta
on
Beh,sfruttato poi,cercano di fare qualche sortita,però alla fine il territorio rimane in mano al Siryan Army. Li turchi si danno da fare nel supporto di armi e uomini,mentre in Iraq Al douri addirittura cerca aiuto Usa contro l'Iran (cerca guerra settaria) obbiettivo da sempre della cia. Ma quale baath iracheno? ahahahahahahahah un baathista non cerca aiuto americano.
EliminaRagazzi guardate che il caso giulio regeni è piu un caso arabo (ed in particolare interno all'egitto) che occidentale
RispondiEliminase scrivete il nome di giulio regeni in google vi da 552.000 risultati, se lo scrivete in arabo (جوليو ريجيني) vi da 11.600.000 risultati
secondo alcuni analisti che vivono in egitto e parlano arabo il caso regeni sta creando grossissimi problemi interni ad al sisi, che viene sempre piu spesso messo in discussione da parte della popolazione (non solo la fratellanza mussulmana) e da parte di settori economici che erano favoriti da mubarak
on
Sul caso Regeni, concordo vi siano spaccature nel regime di Al Sissi.
RispondiEliminaLo dimostra il fatto della restituzione delle isole di Tiran ai Sauditi. Un chiaro segno di debolezza.
Per noi italiani tuttavia, la presa di distanza dall'Egitto nel momento che vogliamo intervenire in Libia come pacificatori e' pura follia
la "presa di distanza" è più una cosa per far stare zitti i ns politici che cercano tutti i modi per buttare giù Renzi e mettere al suo posto qualche burattino!Sono convinto che con l'Egitto non ci sia alcuna rottura ,ma solo la ricerca di un modo di uscita dal pasticcio!
EliminaI turkestani sono quei GRAN BASTARDI che hanno assassinato il nostro pilota inerme mentre si era lanciato con il paracadute, spero che i comandanti di campo operino PER STERMINARLI TUTTI COMPRESA LA DISTRUZIONE DEI LORO VILLAGGI, che non ne resti vivo uno.
RispondiEliminaIvan Demarco Orlov
La resistenza delle forze siriane in difesa è molto migliorata! Lo scorso anno i takfiri avrebbero bucato su almeno un paio di fronti... Bene, molto bene!
RispondiEliminaSi può veramente sperare di eliminare gli infami.
Licus
La tattica russa è molto avanzata in fase difesnsiva erede della resistenza sovietica nella seconda guerra mondiale.
RispondiEliminaGuarda che tranne rari casi l'esperienza russa nella seconda guerra mondiale non è stata positiva nella fase difensiva ... è stata molto meglio nell'intelligence, nel nascondere i propri piani e nelle offensive
EliminaOn