L'offensiva che i comandi siriani stanno preparando da tempo per l'area di Aleppo sarà un'operazione di una vastità e di un'intensità raramente viste sui vari fronti della guerra di Damasco contro il terrorismo; ne é testimonianza il fatto che, pur essendo l'inizio dell'assalto ancora distante più di una settimana (almeno a sentire l'indiscrezione riportata da Mosca dall'emittente 'Al-Mayadeen') la preparazione di artiglieria é già cominciata ed ha raggiunto una notevole intensità.
Obici, cannoni, mortai, lanciarazzi multipli di ogni calibro, stanno venendo impiegati senza alcun risparmio sia a Sud-Ovest che ad Est che a Nord della metropoli settentrionale, tanto contro le posizioni di Al Nusra e Ahrar Sham, quanto contro quelle del cosiddetto 'califfato'.
I rinforzi che stanno continuando ad arrivare nel retrofronte provengono per la maggior parte dalla Provincia di Latakia e daranno un importante contributo per ribaltare definitivamente i rapporti di forza tra truppe governative e terroristi di qualsivoglia sigla, la cui logistica é bloccata da settimane dagli interventi aerei siriani e russi.
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