Come menzionato nella nostra intervista di ieri ai microfoni di PARSTODAY Italia, il Premier Matteo Renzi, seguito da una squadra di rappresentanti delle imprese italiane, é sbarcato nella Repubblica Islamica dell'Iran, dove é stato accolto con tutti gli onori dalle più alte cariche del Governo di Hassan Rohani e dallo stesso Presidente.
Lo scopo della visita é quello di ripristinare il più velocemente possibile (e possibilmente incrementare) i volumi di scambio commerciale che esistevano tra Italia e Iran prima dell'imposizione delle ingiuste sanzioni adoperate dalle potenze imperialiste come (peraltro inutile) arma di pressione su Teheran per la questione nucleare.
L'Italia che ha scioccamente aderito alle stesse (essendo un paese ostaggio di lobby ebraica e USA, priva di vera sovranità) si é causata danni economici difficilmente calcolabili, a cui di recente si sono uniti quelli per le sanzioni contro la Federazione russa.
Recuperare le fette di mercato iraniano sarebbe quindi un buon 'colpo' tanto per l'economia italiana quanto per la propaganda di Renzi che pretende che il nostro paese stia "uscendo dalla crisi".
Renzi "deve" dire che l'Italia sta uscendo dalla crisi,perchè non ha alcuno scopo continuare a piangersi addosso!
RispondiEliminaE' dimostrato che per "svegliare" gli interessi degli imprenditori Italiani occorrono commesse e sgravi fiscali
Le prime si riescono ad ottenere proprio con i viaggi all'estero che sta facendo Renzi accompagnato da imprenditori in gamba,gli sgravi fiscali purtroppo sono difficilissimi in quanto l'apparato di amministrazione pubblica npn funziona da anni ed occorrerebbe uno sforzo reale da parte dei politici per metterlo sulla retta via.Ma non c'è alcuninteresse in proposito,perchè i nostri politici sono abituati a riempirsi bene le tasche ed a fregarsene della gente e delle imprese!
Quanto alle sanzioni chi ha voglia di andare a vedere cosa è successo quando furono applicate all'Italia prima della seconda guerra mondiale,capirà quanto servono!Il risultato a quel tempo fu che finimmo fra le braccia dei tedeschi,unici ad aiutarci!
Quanto al fatto che non siamo veramente liberi ( minima sovranità) è vero,ma anche qui vedo da parte dei nostri politici molto menefreghismo,si potrebbe fare di più e megkio sicuramente!
guarda che proprio quest'anno con la nuova finanziaria sono entrate in vigore 2 misure di agevolazioni per le imprese che investono
Elimina1 - ammortamenti al 140% (che vuol dire che se un'impresa investe 100.000 euro se ne scarica 140.000 con quindi 40.000 extra di minore imponibile fiscale sul quale calcolare le tasse)
2 - credito d'imposta, che nel sud è pari al 20%, che vuol dire che nell'esempio precedente per le prime 20.000 di imposte (sia proprie che dei dipendenti) l'impresa non paga una centesimo di tasse
da pochi anni i ragazzi sotto i 35 anni che si mettono in proprio pagano solo il 5% di tasse (in maniera forfettaria per tutte le tasse sulle imprese)
la bce ha da poco deciso di dare dei bonus alle banche ma solo per i prestiti che concedono a imprese e famiglie
le agevolazioni per ripartire ci sono sta a noi svegliarsi e smettere di lamentarci
on
inoltre, per rimanere in tema di terrorismo internazionale, l'anno scorso alcune zone d'italia hanno avuto un vero e proprio boom di presenze turistiche e soprattutto nelle zone meno famose
Eliminaper esempio in sardegna si è avuto un incremento medio compreso tra il 10% ed il 20% a seconda degli indicatori presi in considerazione ... ma piu della costa smeralda è aumentato il turismo nel sud ... solo la città di cagliari per la modifica delle rotte delle crociere ha visto aumentare le presenze di 200.000 persone, triplicando in un solo anno.
poi uscire dalla crisi significa metaforicamente che abbiamo smesso di scavare e stiamo iniziando a risalire dal pozzo nel quale siamo finiti negli ultimi anni
on
Nessuno al mondo e nella storia fa schifo e ci fa vergognare quanto renzi.
RispondiEliminaEppure ci sono ancora le file ai gazebo del PD che regalano detersivo a chi rinnova la tessera
Eliminaamici Iraniani, per favore, potreste prenderli a calci nel culo? tanto è gente che non serve ad un cazzo, guarda cosa hanno combinato in Libia, dopo accordi di difesa e dichiarazioni di amicizia l'itagliano è bastardo e corrotto per natura. pietro
RispondiEliminasig. kahani le sanzioni onu le ha votate nel consiglio di sicurezza anche la russia di Putin/Medvedev che grazie al diritto di veto poteva bloccarle
RispondiEliminal'Italia, a differenza della russia, non ha avvallato la decisione ma l'ha subita
ora mi deve spiegare perché sulle sanzioni l'Italia è "essendo un paese ostaggio di lobby ebraica e USA, priva di vera sovranità" ed invece la russia di putin è autonoma?
in attesa di essere bannato
on
https://www.almasdarnews.com/article/italian-minister-visit-tripoli/
RispondiEliminamentre alcuni qui affermavano che in libia l'italia si era piegata agli ordini dall'america e che 5000 soldati italiani stavano per essere mandati a tripoli a sostegno di uno dei due governi libici i fatti parlano di altro (missione che prevedeva la guida italiana)
la missione non si è mai fatta anche per l'opposizione italiana
il presidente unitario designato che solo 12 giorni fa è stato accolto con le armi. in poco tempo è riuscito a trovare l'appoggio della libia occidentale e delle tribu del sud, ora controlla i soldi della banca centrale e della compagnia petrolifera libica, infine, la marina libica è gia schierata integralmente dalla sua parte ed il 18 aprile il governo filo egiziano di tobruk vota per la fiducia al nuovo governo
oggi gentiloni dimostrando di avere gli attributi non a parole ma con i gesti è andato personalmente in una zona di guerra (a tripoli si è sparato fino a pochi giorni fa) per sostenere che prima i libici risolvono i loro casini interni poi si puo parlare di sostegno militare contro l'isis ma guida libica (e non italiana come offerto dagli americana)
on
per chi parla a vanvera
RispondiElimina«L’Italia è un amico prezioso dell’Iran. Ricordiamo come anche nel periodo delle sanzioni le posizioni italiane siano state le più eque nei confronti del Paese. Anche se l’Italia non faceva parte dei negoziati del 5+1, possiamo dire che la presenza della Mogherini ha dato il suo contributo. Dopo la fine delle sanzioni, il mio primo viaggio in Europa è stato in Italia». Lo ha detto il presidente iraniano Hassan Rohani, nel corso di un punto stampa congiunto col premier Matteo Renzi.
Certi commenti Pro Renzi e Gentiloni mi fanno venire veramente il voltastomaco.....
EliminaVa bene arrampicarsi sugli specchi ma a tutti c'è un limite!
Fabio
Questo che hai commentato è il parere sull'Italia di rohani ... il presidente iraniano
EliminaSe hai tanto coraggio accompagna tu gentiloni in zona di guerra poi potrai criticarlo