mercoledì 23 maggio 2018

Il movimento di Moqtada al-Sadr rilascia una dichiarazione che smorza le speranze Usa di farne un 'baluardo anti-Iran'!

Nella delusione per i risultati delle recenti elezioni politiche irakene, alcuni commentatori americani avevano provato a cercare un "silver lining", per dirla in Inglese, cioé un lato positivo in una situazione complessivamente avversa, da cui sperare di poter iniziare a invertire il trend.

Visto che a imporsi alle elezioni è stata soprattutto la coalizione guidata da Moqtada al-Sadr, questi "pundit" americani sono andati a spulciare le cronache recenti trovando qualche dichiarazione del rampollo della celebre 'dinastia' religiosa mesopotamica, che potevano essere lette come blandamente critiche verso la Repubblica Islamica.

"Allora", hanno ragionato i "ponzatori" dei 'think tank' a stelle e strisce, "potremo fare di Moqtada e dei suoi seguaci una 'barriera' contro l'influenza iraniana".

Così pensavano, finché oggi il Politburo del Movimento Sadrista, ha emesso la nota che vedete trascritta in apertura.

Traduciamo:

"Il nostro Movimento non accetterà di trasformarsi in alcun modo in strumento dei tentativi regionali americani, la nostra relazione con l'Iran é storica e destinata a crescere e svilupparsi, nessuno deve mai sperare di poter usare suolo o cielo irakeno per un attacco contro l'Iran".

Non abbiamo ancora riscontrato reazione dei 'ponzatori' americani, forse sono andati a piangere in un angolo.

1 commento:

  1. Ah Ah Ah Ah Ah! ormai i fottuti zionazi falliscono puntualmente ancor prima di cominciare, incompetenti e malnutriti.

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