martedì 3 luglio 2018

"Highlights" sulla guerra in Siria; PALAESTINA FELIX presenta l'AKS-74U la carabina/mitraglietta "status symbol" dei combattimenti urbani!

L'AKS-74U, (anche incorrettamente indicata come "AKSU", specialmente da parte americana e occidentale) é una versione compatta dell'AKS-74, (la versione dell'AK-74 col calcio pieghevole), che venne sviluppata in URSS nei tardi anni '70, per venire distribuita agli equipaggi di carri armati, veicoli blindati ed elicotteri come arma da difesa personale a corto raggio.

Il "compattamento" del fucile d'assalto originario era reso necessario dal fatto che nei notoriamente spartani veicoli sovietici un'arma più lunga avrebbe occupato più spazio e avrebbe potuto creare difficoltà nel caso di una affrettata evacuazione di un veicolo colpito e immobilizzato.

L'AKS-74U (da "Ukorochennyi", 'accorciato') offre i vantaggi di una carabina/mitraglietta uniti al fatto di utilizzare gli stessi caricatori curvi dei normali Kalashnikov, con lo stesso proiettile 5,45x39.
I difetti sono quelli immaginabili, derivanti dall'accorciamento della canna: in particolar modo un'efficacia di tiro ridotta a 120-150 metri (anche se un tiratore molto addestrato può continuare a essere relativamente preciso fino a 200).

Non dovendo venire distribuito a truppe di prima linea, il difetto venne considerato più che accettabile visto che, nelle condizioni d'uso previste, l'arma sarebbe servita soprattutto a coprire l'allontanamento dell'equipaggio superstite verso un luogo sicuro o una zona di recupero da parte di altre forze amiche e non certo come arma da combattimento prolungato.

Nel corso della Guerra in Siria l'AKS-74U (nota nel gergo militare russo anche come "Ksyukha" -nome femminile- o "Okurok" -mozzicone di sigaretta-) è divenuta un'arma molto popolare tra quelle truppe frequentemente impegnate in combattimenti a distanza ravvicinata, assalti e operazioni in ambiente urbano, in tunnel o fortificazioni.

In particolare si é creata una fama come "l'arma preferita dalla 'Forza Tigre'".

Come succede in ogni guerra, anche militari o miliziani di altre unità o operanti in altri teatri, hanno iniziato a domandarla e ricercarla, come "status symbol".

Molti AKS-74 sono quindi stati trasformati in loco in questa versione, sia per venire incontro alle effettive necessita di combattimento (durante le battaglie di Qusayr, Aleppo, di Deir Ezzour, del Ghouta Est, di Daraa...) ma anche per richieste più collegate a motivi di "vanità".

Sembra che attualmente un AKS-74U in ordine e funzionante in Siria possa venire venduto per un prezzo variabile tra i 1000 e i 1500 euro.



3 commenti:

  1. Grande!!! Queste chicche sulle armi impiegate sono semplicemente stellari!!!
    È sempre un piacere leggerla ma quando si parla di info come queste... Stupenda.
    Grazie!

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    1. Che dire, commenti come questo sono belli e soddisfacenti quasi quanto una microdonazione! ;-))

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