martedì 25 settembre 2018

Le parole dell'Ayatollah Khamenei non lasciano spazio a dubbi: l'Iran punirà i mandanti dell'attacco di Ahvaz, ovunque si nascondano!"

"Il tragico attentato di Ahvaz ha dimostrato ancora una volta che la Nazione Iraniana e la sua Rivoluzione, sul loro orgoglioso cammino di progresso ed elevazione, hanno molti crudeli e vigliacchi nemici. Secondo quanto riportato l'attacco é stato condotto da gente della stessa risma di coloro che, quando vengono intrappolati in Siria e in Irak, chiamano in soccorso gli Stati Uniti per venire salvati. Costoro ricevono denaro e sostegno dai regimi corrotti e reazionari del Golfo: Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti prima di tutti. Senza dubbio, essi riceveranno presto la giusta punizione per il loro ruolo nell'organizzazione e pianificazione di questo attacco".

AYATOLLAH ALI KHAMENEI - GUIDA SUPREMA DELLA RIVOLUZIONE ISLAMICA

7 commenti:

  1. Mi garba la parola "Guida Suprema", ovvero colui o colei che si assume delle responsabilità anche storiche dinnanzi ad un popolo.
    Contrariamente a degli ameni insignificanti burocrati, che valgono e lasciano la traccia di una effimera bolla di sapone.
    Con la differenza che queste bolle lasciano dietro di se morte e distruzione e difficilmente ne rispondono con la loro miserabile vita.

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    1. Tu al posto del turbante avresti un bel niqab, per coprire quel faccione gonfio e unto

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    2. Un po di cultura.
      Curiosità, velo, burka, chador, abaya, jilbab, hijab, khimar, niqab, burqaniquab, rappresentano la femminilità nel mondo mussulmano.
      Non sempre è vero, purtroppo è una scelta, detto ciò, ringrazio il cretino sopra, per avermi dato l'occasione di ricordare tutte le varianti regionali di questo indumento.
      Il cretino sopra cita una legge emanata da una Corporation privata con sede legale a Londra.
      Il cretino sopra, non conosce un fondamentale articolo della COSTITUZIONE, ovvero l'art. 21 che recita: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.» L'articolo 21 è l'articolo della Costituzione italiana dedicato alla libertà di stampa.
      Orbene, cretino sopra, esiste una facoltà chiamata denuncia penale.
      In qualità di cretino anonimo, lei può avvalersi di tale facoltà denunciando lo Scrivente, per apologia di reato o altre seghe mentali che partorisce la sua mente bacata.
      Si auguri solo di avere degli Avvocati più capaci dei miei.
      Mi dia se nel caso, del Lei, non la autorizzo a darmi del tu, immondo servo.
      Continui a lasciare ID su questo server, furbacchione.

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    3. Ed è bene rimarcarlo, gentile Ezio, perché ancor oggi, sottoposti come siamo stati al lavaggio del cervello che gli Alleati hanno imposto all’Europa in seguito alla II G. M., diamo per scontato che sia pacifico il significato da ricollegarsi a significanti come “democrazia” o “dittatura”. Ed invece no, ed anche senza andare a scomodare araldi del pensiero antidemocratico come Platone, Gomez Davila o Nietzsche, dobbiamo guardare in faccia i media e l’intellettualume sinistro che pretendono lobotomizzarci e dir loro forte e chiaro che “dittatura” non vuol dir NULLA, soprattutto quando un “dittatore” (come vengon bollati dal popolino Assad, Orban, o lo zio sù al Cremlino) fa gli interessi della sua gente, mentre un leader “democratico” come Macron va al potere grazie a manovre anti-democratiche (queste sì!) come “fronti repubblicani” e “archi costituzionali”, e una volta assisosi sullo scranno presidenziale usa i soldi dei contribuenti francesi per sostenere il terrorismo in giro per mezzo Medio Oriente (il quale terrorismo andrebbe allora più giustamente bollato come democratico, invece che come “islamico”), per tenere SOGGIOGATA alle proprie multinazionali praticamente tutta l’Africa occidentale (se solo volesse, la repubblichetta francese potrebbe creare tutta l’occupazione desiderabile in Africa, non c’è altro che da costruire(!!), e ce ne sarebbe pure per far lavorare tanti Francesi) e per sottoporre ulteriormente a sostituzione etnica la Francia, perché un albero senza radici è facile a piegarsi, e non c’è miglior garanzia di stare al potere per governanti corrotti come il democratume che (s)governa l’Europa attualmente.
      Di fronte a ciò, ben vengano stati la cui dirigenza più alta non è eletta, epperò provvede concretamente al benessere della propria gente, e non approfitta della propria nomina per andare ad esportare il chaos in giro per l’orbe terracqueo come invece fanno, e da svariati decenni, Francia, Inghilterra (vera responsabile del caso-Regeni, altro che Al Sisi), USA, e resto della massonica oclocrazia occidentalista al seguito.
      Ergo, FORZA IRAN, dico io.

      P.S.: ho visto di recente un Suo saluto al mio indirizzo in un articolo del 16/9. La ringrazio e La ricambio, ma benché segua questo blog da almeno un paio d’anni, son le prime volte che intervengo, per cui deve avermi scambiato per un altro Cornelio. Le chiedo venia, non era mia intenzione passare per qualcun altro. Vedrò a breve di cambiare pseudonimo.
      I miei riguardi.

      Cornelio

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    4. Un saluto fraterno, apprezzo l'articolato e ragionato post.
      Possiamo darci del tu.
      Mi auguro tu riesca a partecipare sempre di più e attivamente su queste pagine.

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    5. Onorato.

      Saluti.

      Cornelio

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  2. Trump ha parlato ed e' stato molto chiaro, finiti tutti gli accordi internazionali, finite tutte le istituzioni sovranazionali, esistono gli usa e chi vuole la loro protezione deve pagare e portare rispetto, a tutti gli altri sanzioni. Ha attaccato pesantemente l'Iran, praticamente una dichiarazione di guerra, ha attaccato il socialismo e il venenzuela, praticamente cambio regime e dalla Siria non si muove. Ha fatto delle proposte che non si possono rifiutare. Ipotizzo che l'eu e' finita e l'Italia e' roba loro. Direi che piu' chiaro di cosi' non poteva essere. Adesso sentiamo gli altri come rispondono, mi sa' che vedremo come funzionano le armi di ultima generazione, almeno per un po'.

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