Ovviamente, é una reazione misurata ed articolata: la fretta, la faciloneria, non fanno parte dell'arsenale politico iraniano...giacché, in quel caso, la Repubblica Islamica non avrebbe potuto sopravvivere e rafforzarsi ad ogni sfida, come invece ha fatto dal 1979 ad oggi.
Il Ministero degli Esteri iraniano, nella serata di ieri, ha convocato gli ambasciatori dell'Olanda e della Danimarca, nonché l'incaricato d'affari dell'ambasciata britannica, per notificare che i loro paesi, a causa dei noti legami intrattenuti con il gruppo terroristico "Al-Ahvaziya", sono ritenuti "moralmente corresponsabili" dell'attentato.
Inoltre il Vicecapo dell'Ufficio Politico del Ministero degli Esteri di Teheran, Abbas Araghch, ha annunciato che "quanto" prima anche l'incaricato d'affari emiratino in Iran verrà convocato per ricevere la formale protesta iraniana per le inqualificabili dichiarazioni di sostegno ai terroristi di Ahvaz rilasciate da Abudlkhaleq Abdullah, membro del 'Consiglio Culturale' (bella cultura!) di Dubai.
Abdullah aveva in un commento paragonato l'attacco contro i civili radunati per la parata militare di Ahvaz a un "bersaglio militare".
Gli Emirati Arabi Uniti, lo ricordiamo, sono da oltre tre anni e mezzo impegnati in una campagna omicida contro i civili dello Yemen.
Sostenere chi spara a dei civili ad una parata è essere peggio che merda.
RispondiEliminaL'Iran è ingiustamente accusato di terrorismo (dai due Stati terroristi, Israele e USA, quest'ultimo anche Stato narcotrafficante ), tanto vale organizzare una bella autobomba a Dubai..magari sotto sede del "centro culturale"
RispondiEliminal'Iran se ne ha,dovrebbe rompere tutte le relazioni diplomatiche con gli stati che hanno spalleggiato sti figli de una mignotta!
RispondiEliminaOlanda e Danimarca?!?
RispondiEliminaPuò spiegare il coinvolgimento di tali soggetti?